Ricette
Wiener schnitzel
Ingredienti e ricetta per preparare la wiener schnitzel, una specialità della cucina viennese, diffusa anche in Germania e in Alto Adige!
Di solito si pensa che wiener schnitzel e cotoletta siano la stessa cosa, ma di seguito vi proponiamo la ricetta per preparare uno dei piatti simbolo della cucina austriaca e che potrete trovare anche in alcune zone dell’Alto Adige (la paternità infatti è molto contesa tra l’Italia e i vicini austriaci).
La traduzione esatta del nome della ricetta è cotoletta alla viennese, ma rispetto alla cotoletta che conosciamo noi questo piatto si prepara con fette molto sottile di carne di vitello, o anche di maiale e si accompagna con insalata di patate e conserva di mirtilli rossi. Ora vi sveliamo come preparare questo piatto che farà impazzire sia i più grandi che i più piccoli.
Ingredienti
Per la cotoletta alla viennese
- Fesa di vitello – 500 g
- Uova – 2
- Farina 00 – q.b.
- Pane grattugiato – q.b.
Per friggere
- Burro chiarificato – 400 g
Per servire
- Limone – 1
- Sale fino – q.b.
- Marmellata di mirtilli rossi (facoltativa) – q.b.
Preparazione
Come preparare la Wiener Schnitzel con la ricetta originale
Prendete la carne e tagliatela a fette di 3 cm quindi battetela con il batticarne fino a raggiungere uno spessore di 5 mm.
Preparate gli ingredienti per la panatura: un piatto con la farina, uno con le uova sbattute e uno con il pane grattugiato. Ora prendete le fette di vitello, infarinatele, poi passatele nelle uova e successivamente nel pangrattato.
Mettete il burro chiarificato in una padella capiente, ponete sul fuoco e lasciate scaldare per bene. Quando il burro sarà sciolto e bello caldo (160°C) aggiungete le cotolette panate poche per volta e fate dorare da entrambi i lati per circa 7-10 minuti in totale o fino a quando non saranno belle dorate.
Una volta cotte, passatele su carta da cucina prima di impiattare così da rimuovere l’unto in eccesso. Servite le cotolette con la fetta di limone e, a piacere, con marmellata di mirtilli rossi, proprio come vuole la tradizione.
Ecco un breve video che abbiamo realizzato apposta per voi con tutti i passaggi.
Conservazione
Queste cotolette viennesi, essendo fritte, vanno consumate appena sono pronte e ancora calde. Se non riuscite a finirle tutte potete conservarle per massimo 1 giorno in frigorifero, ben coperte dalla pellicola trasparente. Se avete utilizzato tutti ingredienti freschi potete anche congelarle in freezer appena dopo la cottura, una volta fredde.
Differenza tra cotoletta alla viennese e alla milanese
La cotoletta alla milanese e quella alla viennese differiscono tra loro per il taglio di carne utilizzato: carré di vitello con osso nella prima, fesa di vitello nella seconda. Un’altra differenza sta nel tipo di panatura: doppia e solo con uova e pane nel piatto meneghino, con un primo passaggio nella farina nella versione d’oltralpe.
Inoltre, sebbene originariamente la wiener veniva fritta nello strutto, oggi si è soliti utilizzare, come nella versione milanese, il burro chiarificato o, tutto al più, il burro. Meglio non utilizzare l’olio perché andrebbe a modificare il sapore finale del piatto.
Origine e storia
Austria e Italia si contendono da sempre la paternità del piatto ma basta uno sguardo ai documenti ufficiali per chiarire ogni dubbio. L’ipotesi che la cotoletta alla viennese sia arrivata in Austria per mano del generale Radetzky di ritorno dall’Italia non trova basi storiche. Come spesso accade però, tra i due litiganti il terzo gode e, nello specifico, stiamo parlando di Napoli.
La prima traccia scritta della cotoletta è contenuta ne Il cuoco galante, un testo di cucina napoletana risalente al 1773 e scritto da Vincenzo Corrado. A loro volta pare che i napoletani rielaborarono una ricetta francese, quella delle cotelettes, ricoperte di panatura e cotte nel forno, friggendole nello strutto.
Nel 1831 la cotoletta compare a Vienna nel nel ricettario tedesco Allerneuestem allgemeinen Kochbuch di Maria Anna Neudeckers e solo nel 1855 nel manuale Gastronomia moderna di Giuseppe Sorbiatti.