Ricette
Torta di Padre Pio

Difficile trovare un dolce la cui ricetta sia più particolare della torta di Padre Pio, da preparare in 10 giorni.
Non ci era mai capitato di imbatterci in un dolce la cui preparazione fosse così indissolubilmente legata alla tradizione come la torta di Padre Pio. È relativamente semplice da realizzare, ma affinché venga preparato come vuole la ricetta originale, prevede che si seguano diverse regole. Per prima cosa occorre iniziare la preparazione di domenica e protrarla per i 10 giorni successivi. Esatto, avete capito bene: per preparare il dolce di Padre Pio ci vogliono 10 giorni.
Questo non perché la ricetta sia particolarmente complessa, anzi! Si tratta più che altro di una sorta di voto al santo, di un lungo fioretto al termine del quale è possibile chiedere un “favore” o esprimere un desiderio. Tra gli altri vincoli da rispettare ci sono quello di non utilizzare utensili meccanici per la preparazione, scegliere solo contenitori di vetro o ceramica e cucchiai in legno, mai toccare l’impasto con le mani e mai metterlo in frigorifero.
Per finire, una sola persona può dedicarsi alla preparazione della torta di Padre Pio con la ricetta originale ed è importante donare parte dell’impasto prima di procedere con la cottura. Insomma, si tratta davvero di una preparazione particolare.
Ingredienti
Per la torta di Padre Pio
- Farina 00 – 4 bicchieri
- Zucchero semolato – 3 bicchieri
- Latte (o acqua) – 1 bicchiere
- Olio di semi – 1 bicchiere
- Uvetta – 100 g
- Noci – 50 g
- Uova – 2
- Mela – 1
- Lievito per dolci – 1 bustina
- Cannella – 1 pizzico
Preparazione
Torta di Padre Pio
Per preparare la torta di Padre Pio, il 1° giorno (domenica), mettete in una ciotola di legno, ceramica o vetro un bicchiere di farina e un bicchiere di zucchero senza mescolare. Coprite con un canovaccio e tenete a temperatura ambiente. Se vi è stato donato un bicchiere di impasto mettetelo per primo nella ciotola quindi unite zucchero e farina, sempre senza mescolare.
Il 2° giorno (lunedì) mescolate le polveri con un cucchiaio di legno. Coprite di nuovo e tenete da parte.
Il 3° e il 4° giorno (martedì e mercoledì), non dovrete fare nulla.
Giovedì, il 5° giorno, unite un altro bicchiere di farina, un bicchiere di zucchero e uno di latte, senza però mescolare. Coprite con il canovaccio e conservate fuori dal frigorifero.
Il 6° giorno (venerdì) mescolate il composto con un cucchiaio di legno quindi rimettetelo da parte.
Il 7°, 8° e 9° giorno non dovete fare nulla: lasciate riposare l’impasto senza toccarlo.
Giunti all’ultimo giorno, il 10°, mescolate con un cucchiaio di legno, prelevate tre bicchieri di impasto da donare e unite al composto gli ingredienti rimasti: 2 bicchieri di farina, 1 bicchiere di zucchero, l’olio di semi, le noci, la mela a cubetti e l’uvetta reidratata in acqua calda per 10 minuti. Aggiungete anche le uova e il lievito e profumate con la cannella.
Versate il dolce una teglia rivestita di carta forno di 24 cm di diametro (se quadrata di 22 cm di lato) e infornate a 180°C per 40 minuti ricordandovi di esprimere tre desideri. Lasciatela raffreddare completamente prima di assaggiarla.
Vi è piaciuta questa insolita preparazione? In tal caso vi consigliamo di cimentarvi con la ricetta dei brownies 100 ore, un’altra preparazione davvero insolita!
Torta di Padre Pio senza catena
Chiaramente esiste anche una versione veloce della torta di Padre Pio che, se da un lato perde parte del fascino, dall’altra è pronta per essere infornata in poco più di 10 minuti. Gli ingredienti sono gli stessi, mentre il procedimento il seguente: rompete le uova, unite l’olio e il latte e sbattete velocemente. Incorporate la farina, lo zucchero, il lievito e la cannella e, in ultimo, le mele a dadini e l’uvetta reidratata.
Dal momento che in questo caso non si va a donare l’impasto, occorre utilizzare uno stampo più grande (diametro 26 cm) e prolungare la cottura a 50 minuti. In questo caso è importante fare la prova stecchino per essere certi che il dolce sia ben cotto al centro.
Conservazione
La torta di Padre Pio di conserva per massimo 2 giorni in frigorifero sotto una campana di vetro o un apposito contenitore per dolci. Sconsigliamo la congelazione.
Origine e storia
Per risalire alle origini della torta di Padre Pio occorre tornare indietro di mezzo secolo e parlare della Torta Hermann, un dolce nato da qualche parte in Germania che si poteva realizzare solo se si aveva ricevuto in dono il lievito madre di partenza. Senza dubbio donare il lievito madre, o comunque passarselo di famiglia in famiglia, ha origini ben più antiche. Sta di fatto che in questa versione dolce ha anche un nome: Herman the German.
Sul finire dello stesso decennio, l’idea arriva oltre oceano e dà vita a un dolce noto come Amish Friendship Bread che, per inciso, non ha niente a che vedere con gli Amish. Il riferimento a questa comunità infatti è una sorta di “brandizzazione” utilizzata per indicare preparazioni rustiche e genuine.
Secondo alcuni la torta di Padre Pio, o meglio l’idea dietro al dolce, non è altro che una sorta di trovata commerciale per associare il nome del Santo a qualcosa di più comune come una torta di mele. Certo è che la preparazione del dolce è avvolta da un’aura mistica davvero particolare. Difatti, prima di infornare il dolce vanno espressi tre desideri mentre durante la cottura va rivolto un pensiero al Santo e tre preghiere sentite terminandole sempre con la formula “benedicimi, guidami, dammi misericordia e pace”.
