Ricette
Riso al curry giapponese
Scopriamo come si prepara (compreso il dado Golden curry) e come si serve con il riso il famoso curry giapponese.
Dall’India al Giappone passando per l’Inghilterra. Ecco il tragitto che ha compiuto il curry per arrivare nel paese del Sol Levante dove è diventato il protagonista del famosissimo curry giapponese, per tradizione servito con il riso.
Ne ha fatta di strada quindi questa spezia che però entra tra gli ingredienti del cosiddetto curry rice in un modo diverso. Per preparare questa ricetta tipica giapponese, famosa in patria quanto ramen e sushi, occorre il dado al curry, pressoché introvabile se non in negozi specializzati. Ecco perché oggi non solo vi sveleremo tutti i segreti per preparare il curry giapponese, ma anche il famosissimo dado. Pronti?
Ingredienti
Per il dado al curry
- Cipolla dorata – 200 g
- Burro – 40 g
- Farina 00 – 40 g
- Curry dolce – 3 cucchiai
- Aglio – 3 spicchi
- Zenzero fresco – 1 dito
- Mela – 1/2
Per il riso al curry giapponese
- Riso a chicco corto – 200 g
- Manzo (o pollo o maiale) – 400 g
- Patate – 2
- Carote – 2
- Cipolla – 1
- Olio extravergine di oliva – 2 cucchiai
- Dadi al curry – 2
Preparazione
Dado al curry
Rosolate la cipolla affettata finemente in una padella, senza aggiungere olio o grasso. Rilascerà in maniera naturale la sua acqua.
Aggiungete lo zenzero grattugiato, gli spicchi di aglio tagliati a metà e la mela tagliata a dadini alla cipolla. Cuocete per 5 minuti quindi mettete da parte.
Nella stessa padella fate sciogliere il burro, unite poi la farina e il curry e cuocete in modo da ottenere un roux.
Trasferite il roux e la cipolla nel boccale di un mixer a immersione e frullate fino a ottenere una crema. Due cucchiai di questo preparato vi serviranno per la ricetta, il resto lo potete congelare porzionandolo in un contenitore del ghiaccio.
Preparazione
Riso al curry giapponese
Affettate poi finemente la cipolla, sbucciate carote e patate e tagliatele a tocchetti. Le carote vi consigliamo di ridurle a fette di circa mezzo centimetro di spessore mentre le patate a dadini di 1 cm. In questo modo i tempi di cottura si equivalgono.
In una casseruola scaldate un giro di olio e fate appassire la cipolla a fiamma medio bassa. Unite quindi la carne tagliata a tocchetti di 2 cm e fatela rosolare a fiamma vivace.
Coprite per almeno un dito con acqua e aggiungete anche carote, patate e dado. Portate il tutto a bollore e lasciate cuocere per 30 minuti almeno. Le verdure dovranno risultare tenere se infilzate con una forchetta.
Nel frattempo preparate il riso. Dopo aver sciacquato i chicchi sotto acqua corrente fintanto che non risulta limpida, mettetelo in una pentola e copritelo con un dito di acqua. Portate la pentola sul fuoco con il coperchio e portate a bollore. Abbassate la fiamma e, senza mai togliere il coperchio, cuocete per 10 minuti. Spegnete e lasciate riposare in pentola per 15 minuti prima di servirlo.
Servite il riso con il curry ben caldo.
La preparazione è piuttosto semplice e veloce, ma vi lasciamo un video con tutti i passaggi per realizzarla.
Per il curry giapponese si possono utilizzare tutti i tipi di carne (manzo, maiale o pollo) ma è ottimo anche senza, ottenendo una versione vegetariana. In questo caso, per renderlo più saziante e apportare delle proteine potete unire una lattina di ceci scolati.
Conservazione
Il riso cotto con questa tecnica non è adatto a essere conservato. Il curry invece si mantiene in frigorifero fino a 3 giorni.
Origine e storia
Se siete da sempre convinti che il riso al curry sia una prerogativa della cucina indiana, ci dispiace ma presto scoprirete che non è proprio così. Il curry infatti è sì una miscela di spezie tipica della cucina indiana, ma il riso al curry è più diffuso in Thailandia e Sri Lanka. Sta di fatto che dall’India il curry arriva in Inghilterra (dove nasce il pollo al curry) per poi far ritorno in Asia, per la precisione in Giappone, dove nasce il riso al curry giapponese.
Anche noto come Kare Rice, Karē Raisu o Curry Rice Giapponese, è stato introdotto tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 (il cosiddetto periodo Meiji) dalla marina britannica che da poco aveva colonizzato l’India. Secondo una leggenda però, fu un marinaio britannico naufragato sull’isola a portare questa spezia in Giappone.
Qualsiasi strada abbia intrapreso, oggi il curry giapponese è una pietanza nazionale (pensate che viene servito tutti i venerdì alle Forza di autodifesa marittima giapponese).