Ricette
Pasta alla mugnaia
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Prepariamo la pasta alla mugnaia (o alla molinara), un primo piatto tipico della tradizione abruzzese ricco di sapori.
La pasta alla mugnaia è un primo piatto tipico della cucina abruzzese a base di pasta fresca fatta in casa lavorata a mano. La forma ricorda quella della tagliatelle, ma hanno una forma più spessa e una consistenza più rustica. Inoltre, trattandosi di una ricetta povera, l’impasto è a base di sola acqua e farina.
Originarie della zona di Elice, un borgo in provincia di Pescara, vengono condite con sugo di carne, e verdure, come melanzane e peperoni. Per quanto riguarda la carne, ne basta pochissima di manzo o di maiale, meglio se con l’osso. Servitela poi, come vuole la tradizione, sfilacciandola direttamente nel piatto.
Ingredienti
Per il sugo
- Carota – 1
- Cipolla – 1
- Melanzane – 1
- Peperone verde – 1/2
- Peperone rosso – 1
- Olio extravergine di oliva – 3 cucchiai
- Carne di manzo o maiale con osso – 200 g
- Passata di pomodoro – 500 ml
- Acqua – 250 ml
- Sale fino – q.b.
Per la pasta
- Farina 00 – 400 g
- Acqua – 230 ml
- Sale fino – 1 pizzico
Per completare
- Pecorino grattugiato – 60 g
Preparazione
Pasta alla mugnaia
Cominciate dal sugo. Tritate a dadini di circa mezzo centimetro i peperoni e la melanzana. Riducete invece a un trito più fine la carota e la cipolla.
Rosolate queste ultime due in una casseruola insieme all’olio e a un pizzico di sale. Non appena si saranno intenerite, unite anche la carne e rosolate anch’essa su tutti i lati.
Unite le altre verdure e, dopo averle fatte insaporire qualche minuto, aggiungete la passata di pomodoro e un bicchiere d’acqua (250 ml). Lasciate cuocere per 40 minuti o fino a quando la carne non sarà tenerissima.
Nel frattempo dedicatevi alla pasta. Setacciate la farina e versatela in una ciotola. Aggiungete un pizzico di sale e versate l’acqua un po’ per volta, amalgamando con le mani. Una volta fatto, impastate e ottenete un buon panetto sodo e omogeneo.
Per praticità, dividete questo impasto in più porzioni (magari da 50 g ciascuna). Lavorate una di esse alla volta: stendete con un mattarello per avere una sfoglia sottile, infarinatela e arrotolatela su se stessa, poi tagliatela a strisce di 1 cm circa di larghezza.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata per 2-3 minuti quindi scolatela e saltatela in padella con il sugo. Distribuite nei piatti e completate con abbondante pecorino grattugiato.
Dalla tradizione italiana arriva anche il piatto della pasta alla sorrentina al forno.
Conservazione
Il consiglio migliore è di preparare, cuocere e gustare la pasta alla mugnaia fatta in casa al momento. Potete conservare il sugo in frigo, in un contenitore ermetico, per massimo 2 giorni.
Storia della pasta alla mugnaia
Questo piatto tradizionale ha origini molto antiche. Secondo alcune testimonianze, potrebbe risalire al 1340 anno in cui venne proposto, sotto forma di maccheroni, al re di Napoli Roberto D’Angiò dal medico teramano Bartolomeo da Bisenti. In questo caso però la pasta ricordava per forma un lunghissimo maccherone, oggi protagonista di una famosa sagra a Elice.
In origine però il condimento non era così ricco, anzi. Il nome stesso lo lega alla tradizione dei mugnai e dei loro mulini disseminati lungo il corso del fiume Fino. La pasta ottenuta, rigorosamente senza uova e a base di sola acqua e farina, veniva con tutta probabilità servita in bianco. Il formato non era ancora il maccherone e nemmeno la più moderna “tagliatella”: si staccavano delle porzioni di impasto che venivano prima lavorate a cordoncino e poi appiattite con le dita dando vita a un formato rustico e grossolano.
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