Ricette
Lasagne gran magro

Le lasagne gran magro sono un piatto tipico della cucina piemontese, e vengono farcite con una deliziosa salsa alle acciughe aromatizzata alle erbe.
Oggi prepariamo le lasagne gran magro, un piatto piemontese che viene preparato sotto le feste, sia in prossimità del Natale, ma anche durante il periodo della Quaresima. Queste particolare lasagne bianche sono realizzate con una salsa molto simile alla bagna cauda piemontese, la tipica preparazione a base di aglio, olio e acciughe.
Insieme a questa salsa utilizzeremo anche il formaggio e il burro, per realizzare tanti strati golosi, e infine andremo a gratinare il tutto in forno. Non spaventatevi nel sentire le acciughe abbinate al formaggio! Vi assicuriamo che questo piatto porterà sulla vostra tavola sapore e tradizione!
Ingredienti
Per le lasagne gran magro
- Pasta fresca per lasagne – 250 g
- Acciughe sotto sale – 100 g
- Burro – 100 g
- Olio extravergine di oliva – 50 g
- Aglio – 5 spicchi
- Parmigiano grattugiato – 100 g
- Pepe (facoltativo) – q.b.
Preparazione
Lasagne gran magro
Per preparare queste fantastiche lasagne, prendete le acciughe e sciacquatele sotto acqua tiepida, dopodiché lasciatele asciugare.
Prendete un pentolino e fate sciogliere il burro con l’olio e l’aglio in camicia. Lasciate insaporire per bene e dopo pochi minuti aggiungete le acciughe. Cuocete fino a quando i filetti non saranno perfettamente sciolti e amalgamati con il burro e l’olio. Fatto questo, togliete l’aglio e lasciate riposare la salsa.
Tagliate la sfoglia fresca per lasagne in modo da ottenere dei rettangoli di circa 3×12 cm quindi lessatela in acqua salata per 2 minuti.
In una pirofila allargate un primo strato di pasta, conditela con la salsa di acciughe e un po’ di parmigiano. A piacere potete insaporire con del pepe. Procedete alternando gli ingredienti senza però stare a formare la classica stratificazione tipica delle lasagne.
Servite subito evitando di mescolare per evitare che la pasta si strappi.
Varianti
In alcune ricette, la salsa al burro e olio viene aromatizzata con un mazzetto di erbe aromatiche tenute insieme da uno spago. Se desiderate aggiungerle anche voi, preparate il bouquet con un rametto di rosmarino, due foglie di salvia e una di alloro.
Questo piatto non ricorda quindi la classica preparazione delle lasagne. Volendo però potete cuocere la pasta per 1 minuto (anzichè 2) condirla come da ricetta e poi passarla in forno, poco prima di servirla, per 10 minuti a 180°C. In questo caso vi consigliamo di allargare sull’ultimo strato 100 g di besciamella che vi aiuterà a mantenere umida la pasta.
Volendo potete realizzare voi stessi la sfoglia per lasagne: il piatto avrà una marcia in più.
Conservazione
Consigliamo di conservare le lasagne in frigo, per massimo 2 giorni, all’interno di un apposito contenitore con coperchio.
Curiosità
Le lasagne gran magro sono tipiche dell’astigiano e del Monferrato e sono note anche con il nome di lasagne della Vigilia. Vengono per tradizione consumate in occasione delle festività che richiedono un menù di magro, ossia senza carne, e sono uno dei pochi esempi della cucina piemontese in cui il pesce viene accostato al formaggio.
Il sapore della salsa, come accennato, ricorda quello della bagna cauda ma, a differenza di quest’ultima, il sapore dell’aglio non è così forte visto l’utilizzo in camicia e la seguente rimozione. Inoltre, nella salsa di acciughe, solitamente si utilizza solo l’olio mentre qui, per un gusto più rotondo, si usa anche il burro.
Ad Alessandria il formato di pasta utilizzato (rettangolare di 3×12 cm) viene chiamato sia garunet, termine dialettale che indica i garoni, ossia le pezze utilizzate per riparare gli abiti da lavoro, sia pes del bambin, ossia pezze del bambino (le antenate dei moderni pannolini).
Un formato di pasta simile è diffuso anche nella vicina Liguria: si chiama mandilli di sea, ossia fazzoletti di seta, e viene condito con il pesto alla genovese.
