Ricette
Gnocchi alla sorrentina
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Gli gnocchi alla sorrentina sono un piatto delizioso e adatto a ogni occasione, perfetto per portare in tavola una ricetta classica ma intramontabile.
Oggi andiamo alla scoperta della ricetta degli gnocchi alla sorrentina, un piatto delizioso tipico delle zone campane e che accontenta tutti per il suo gusto e la sua cremosità. Questo piatto è uno dei primi più conosciuti nella nostra tradizione, ma per chi non lo sapesse, si tratta di gnocchi al pomodoro che vengono arricchiti con mozzarella e profumati con del basilico. Il tutto viene poi ripassato in forno in modo da ottenere una crosticina croccante.
Insomma, se cercate una portata che profumi di tradizione italiana, questo è quello che fa per voi! Cominciamo subito!
Ingredienti
Per gli gnocchi
- Patate – 1 kg
- Farina 00 – 300 g
- Uova – 1
Per il condimento
- Passata di pomodoro – 600 g
- Aglio – 1 spicchio
- Olio extravergine di oliva – 2 cucchiai
- Mozzarella – 2
- Parmigiano grattugiato – 50 g
- Basilico – 6 foglie
Per completare
- Basilico fresco – 8 foglie
- Parmigiano grattugiato – 2 cucchiai
Preparazione
Gnocchi alla sorrentina
Se decidete di prepararli voi, la prima cosa da fare è lessare le patate intere con la buccia per preparare gli gnocchi. Una volta tenere, schiacciatele con l’apposito utensile, fatele intiepidire e unite uova e farina. Impastate velocemente per amalgamare gli ingredienti quindi formate gli gnocchi ricavando prima dei filoncini e poi tagliandoli a tocchetti. A voi la scelta se passarli o meno sul rigagnocchi.
Una volta pronti preparate il sugo. In una padella rosolate nell’olio lo spicchio di aglio tagliato a metà. Unite la passata di pomodoro e il basilico e lasciate cuocere per circa 20 minuti o fino a che non si sarà addensato.
Nel frattempo tagliate la mozzarella fiordilatte a dadini e mettetela a scolare. In alternativa passatela su carta assorbente.
Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata giusto il tempo che vengano a galla. Scolateli poi con l’aiuto di una schiumarola direttamente nel sugo. Unite la mozzarella a dadini e il parmigiano e mescolate per amalgamare.
Distribuite in 4 cocotte di terracotta (o in un’unica pirofila), decorate con del basilico e spolverizzate con il parmigiano. Passate al forno in modalità grill a 200°C per 10 minuti. Serviteli ben caldi e filanti.
Ecco un video con tutti i passaggi per realizzare questa sfiziosa ricetta, perfetta per le domeniche in famiglie. Chiaramente, potete velocizzare di molto i tempi di preparazione optando per degli gnocchi confezionati. In questo caso ve ne servirà 1 kg.
Tenete poi presente che gli gnocchi alla sorrentina si possono preparare anche in friggitrice ad aria.
Conservazione
Questo piatto può essere conservato in frigo per un paio di giorni (ma tenetelo sempre in un apposito contenitore) ma l’ideale sarebbe consumarlo subito. La congelazione è sconsigliata.
Il sugo dei gnocchi alla sorrentina: consigli e varianti
Gli gnocchetti alla sorrentina possono essere preparati in diverse maniere. C’è chi, ad esempio, non usa l’aglio e opta invece per la cipolla, che ha anche il vantaggio di creare una consistenza croccante in bocca. Altri ancora invece preferiscono preparare la salsa con pomodori freschi, per un gusto ancora più autentico, oppure con dei pomodorini.
Per quanto riguarda la mozzarella, potete usarne una classica oppure scegliere quella di bufala. In ogni caso, vi consigliamo di tagliarla con anticipo, così da farle rilasciare il latte in eccesso.
Origine
Per assistere alla nascita degli gnocchi alla sorrentina dobbiamo aspettare l’arrivo, dal Nuovo Mondo, di patate e pomodori. Secondo una leggenda pare che gli gnocchi nacquero proprio a Sorrento, in piazza Tasso, per mano di un oste curioso che cercava di capire come utilizzare questo tubero.
Scoprì che impastandolo con la farina e cuocendolo manteneva la forma e poteva poi essere servito con i più diversi condimenti. Per quanto riguarda il nome, gnocco potrebbe derivare dalla forma a nocciola data all’impasto.
L’usanza, tutta napoletana, di chiamarli strangulaprievete” (strangolapreti) ha creato un po’ di confusione e, sebbene esista una leggenda che narra proprio di un prete rimasto soffocato dai tanti gnocchi mangiati, secondo i linguisti potrebbe derivare dal greco strongulos e preptos, che indicano un corpo sferico.
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