Ricette
Faraona alla cacciatora, un secondo piatto dal sapore d’altri tempi
Perfetta come secondo piatto della domenica, la faraona alla cacciatora con le olive è semplice da preparare. Ecco la nostra ricetta.
Diciamocelo: sono davvero in pochi coloro che al giorno d’oggi si dedicano alle lunghe cotture della carne, tendendo a preferire piatto più semplici e immediati. Eppure la faraona alla cacciatora, a scapito dell’ora di cottura, è davvero semplice da preparare e perfetta per i pranzi in famiglia. Queste carni infatti sono molto saporite e, anche se dovessero risultare asciutte (purtroppo capita), la cottura alla cacciatora è perfetta per intenerirle.
Per cucinare la faraona alla cacciatora avrete bisogno di pochissimi ingredienti: oltre al volatile, procuratevi della pancetta a dadini, che con il suo grasso contribuisce a rendere tenera la carne, e le olive, indispensabili quando si parla di cacciatora. E ora vediamo insieme tutti i passaggi per realizzare questa ricetta con la faraona.
Ingredienti
Per la faraona alla cacciatora
-
Faraona a pezzi – 1 -
Pancetta – 150 g -
Olive taggiasche – 150 g -
Cipolla – 1 -
Aglio – 2 spicchi -
Rosmarino – 1 rametto -
Salvia – 2 foglie -
Polpa di pomodoro – 400 g -
Vino bianco secco – 1 bicchiere -
Olio extravergine di oliva – 2 cucchiai -
Sale – q.b. -
Pepe – q.b.
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1
Per prima cosa controllate che la faraona sia ben pulita ed eventualmente fiammeggiate le piume sul fornello. Sciacquatela poi sotto acqua corrente e asciugatela con della carta da cucina prima di ridurla in pezzi.
2
Tritate abbastanza finemente la cipolla, l’aglio, il rosmarino e la salvia e rosolateli in padella con l’olio. Unite quindi la pancetta a dadini e lasciate andare il tutto ancora per qualche minuto.
3
Aggiungete la carne e, dopo averla rosolata su tutti i lati, sfumate con il vino bianco. Quando non sentirete più odore di alcool sollevarsi dai fumi della padella unite la polpa di pomodoro e una presa di sale.
4
Iniziate la cottura della carne che dovrà protrarsi per 1 ora e mezza. Mescolate di tanto in tanto e, se il sugo dovesse asciugare troppo, regolate la consistenza con acqua calda o brodo. Solo 10 minuti prima della fine della cottura unite le olive taggiasche. Servite ben caldo.
Ci sono alcune piccole varianti che riguardano questo piatto. Per esempio potete utilizzare il lardo al posto della pancetta, lo scalogno al posto della cipolla, il vino rosso al posto di quello bianco. Il gusto sarà comunque ottimo! Questa particolare tecnica per cuocere la faraona in umido è particolarmente adatta quando avete per le mani un volatile piuttosto vecchio, con carni tenaci e poco saporite.
Vi consigliamo poi di provare anche il nostro pollo alla cacciatora, più semplice da trovare in ogni periodo dell’anno.
Conservazione
La faraona alla cacciatora si conserva in frigorifero per un paio di giorni e il modo migliore di riscaldarla è in padella.