Ricette
Bao (o Gua Bao)
Soffici panini al vapore dalla superficie bianca e lucida, farciti con ripieni di carne o verdure: ecco una breve descrizione dei gua bao.
Quando si parla di cucina cinese si fa fatica a distinguere tra realtà e contaminazione, dove con questo termine si intendono tutte quelle ricette che non hanno nulla a che vedere con la cucina tradizionale, ma sono nate in occidente e plasmate per soddisfare i nostri gusti. Il bao, è un panino cotto al vapore e farcito con carne di maiale, di anatra o verdure.
Soffice, quasi gommoso, e con una superficie liscia e lucida, non ha niente a che vedere con il pane a cui siamo abituati. Tuttavia è diventato famoso come street food proprio per il suo aspetto quasi elegante. Appartiene alla categoria dei dim sum, ovvero di tutta quella serie di piccoli antipasti che caratterizzano la cucina cinese e prepararli in casa è piuttosto semplice.
Ingredienti
Per i gua bao
- Farina 00 – 300 g
- Acqua – 160 g
- Lievito di birra secco – 5 g
- Olio di semi – 1 cucchiaio
- Sale fino – 1 cucchiaino
- Zucchero semolato – 1 cucchiaio
Preparazione
Come preparare la ricetta del bao
Per prima cosa riunite in una ciotola tutti gli ingredienti secchi: farina, lievito, sale e zucchero e date una mescolata veloce. Se utilizzate il lievito fresco (12 g) però fatelo sciogliere prima nell’acqua.
Versate quindi l’acqua e iniziate a impastare con un cucchiaio. Non appena l’impasto comincia a prendere consistenza unite anche l’olio e continuate a lavorarlo, trasferendovi sulla spianatoia non appena possibile. Dovrete ottenere un panetto liscio e omogeneo.
Lavate la ciotola, oliatela e mettete l’impasto a lievitare coperto da pellicola fino a che non sarà raddoppiato di volume. Ci vorranno 2-3 ore.
Una volta lievitato trasferitelo sulla spianatoia e ricavate delle porzioni da 50 g. Formate delle palline e mettetele a lievitare di nuovo su una teglia rivestita di carta forno per 30 minuti.
Stendetele ora una a una dando loro una forma ovale, ben allungata. Indicativamente dovranno essere 6×12 cm. Tagliate poi tanti quadrati (7×7 cm) di carta forno quanti sono i vostri panini. Piegate i panini a metà mettendo la carta forno in modo che in cottura non si attacchino.
Mano a mano che sono pronti adagiateli nel cestello per la cottura a vapore. Se ne utilizzate uno in bambù rivestite la base con carta forno forata, se in acciaio è sufficiente oliarla o utilizzare delle foglie di verza.
Portate a bollore una pentola con 3 dita di acqua quindi posizionate il cestello e cuocete a vapore per 15 minuti. Serviteli caldi o tiepidi con farcitura a piacere (sotto vi lasciamo qualche dritta).
Ecco un breve video di una ricetta simile alla nostra con tutti i passaggi per realizzarli.
Per quanto riguarda le farciture non avete che l’imbarazzo della scelta. Provateli con il pollo in salsa agrodolce, con il pollo kung pao, con il maiale in agrodolce oppure con una combinazione di sapori più freschi come avocado, salmone, cetriolo e maionese.
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Conservazione
I bao buns si mantengono per un paio di giorni in un sacchetto di plastica. Vi consigliamo comunque di scaldarli brevemente prima di farcirli.
Tipi di bao
- Cha siu baau: ripieno di maiale cotto al barbecue;
- Caibao : ripieno di verdure;
- Rou jia bao: letteralmente carne nel panino
- Hu yao shi : “la tigre che morde il leone”, tipici della città cinese di Quanzhou, dove vengono preparati per celebrare il fidanzamento delle figlie femmine
- Hu yao zhu: “la tigre che morde il maiale”, consumati a Taiwan per celebrare la fine dell’anno lunare e propiziare la buona sorte per l’anno nuovo;
- Lingyoong bau: ripieno di crema di semi di loto zuccherata (di colore marrone chiaro);
- Naihuangbao: ripieno con una crema simile a quella pasticcera;
- Doushabao: ripieno di marmellata di fagioli azuki.
Origine e storia
I bao, spesso chiamati erroneamente baozi (questi panini, sempre cotti al vapore, sono chiusi a fagotto e non aperti come i nostri) sono nati nella provincia cinese di Fujian per poi diffondersi anche in Malesia, Taiwan e Singapore.
Esistono diverse teorie che riguardano la loro origine. Una prima si rifà al loro nome, il cui significato letterale è “testa di barbaro”. Nati per mano del primo ministro e stratega militare della dinastia Shu, Zhuge Liang avevano lo scopo da un lato di sfamare le truppe, e dall’altro ingannare con questi panini per l’appunto a forma di testa la superstizione dei monaci che richiedevano il sacrificio di 49 uomini.
La seconda invece narra che vennero inventati a Sichuan per far somministrare all’imperatore le erbe mediche senza che lui se ne accorgesse.
Al di là di storia e leggenda, i gua bao devono ringraziare lo chef David Chang per il loro ritorno in auge. Serviti con il mitico pulled pork sono una vera delizia. A conquistare è soprattutto il particolare connubio tra la leggera dolcezza dell’impasto (dovuta allo zucchero) e la sapidità dei ripieni.
Un’ultima curiosità: nel 2018 la Disney dedica ai Bao un cortometraggio.