La torta tenerina è un dolce tipico di Ferrara, particolarmente rinomata per via della consistenza morbida e cremosa, che si scioglie letteralmente in bocca.
Proprio per questa sua particolare morbidezza, viene chiamata nel dialetto locale “torta taclenta”, che vuol dire “torta appiccicosa”. Essa, però, viene definita anche “Montenegrina” oppure “torta Regina del Montenegro” date le sue origini. Questo particolare dessert, infatti, fu realizzato la prima volta per omaggiare la seconda regina d’Italia, Elena Petrovich del Montenegro, che il 24 ottobre del 1896 sposò Re Vittorio Emanuele III, divenendo regina Elena di Savoia. La tenerina fu creata proprio pensando a lei, molto dolce e dal cuore tenero, e per celebrare il colpo di fulmine tra i due.
Ingredienti e preparazione
La torta tenerina è uno dei dolci senza lievito più golosi e semplici da realizzare. Servono solo 200 grammi di cioccolato fondente, 100 grammi di burro, 150 grammi di zucchero, 50 grammi di farina e 4 uova di medie dimensioni. Con questi ingredienti si può riempire uno stampo a cerniera da 25 cm. La prima cosa da fare è tritare il cioccolato in maniera fine, e poi scioglierlo a bagnomaria mescolando continuamente. Al cioccolato fuso lasciato intiepidire, va aggiunto il burro, continuando a mescolare fino a completo scioglimento dello stesso (facendo attenzione, però, a non far separare i due ingredienti). Mentre il cioccolato e il burro si raffreddano, è possibile montare a neve ferma gli albumi con metà dello zucchero, e i tuorli con l’altra metà. In seguito, è necessario aggiungere il cioccolato ai tuorli, e incorporare con una spatola gli albumi, con dei movimenti dal basso verso l’alto. Al composto va, infine, aggiunta la farina setacciata e il risultato deve essere un impasto liscio e senza grumi. La cottura è abbastanza veloce: solo 25 minuti in forno statico preriscaldato a 180°. È fondamentale evitare il forno ventilato perché potrebbe lasciare la parte interna della torta cruda e bruciacchiare l’esterno.
Torta tenerina: gli errori di cottura
La cottura è sicuramente la fase più importante e delicata nella preparazione della torta tenerina. Il peggior errore che si possa fare è far cuocere troppo la torta. In questo caso risulterà eccessivamente asciutta e priva della friabilità che la caratterizza. In poche parole, una torta tenerina eccessivamente cotta non è molto diversa da un pan di spagna. Al contrario, un altro errore da dover assolutamente evitare è quello di non farla cuocere quanto dovrebbe. Una cottura insufficiente, infatti, darà vita a una torta eccessivamente cedevole e floscia, tanto che potrebbe essere particolarmente difficile addirittura tagliarla.
Non utilizzare la teglia apribile
Il segreto per preparare una torta tenerina perfetta sta nel saper scegliere anche gli strumenti da utilizzare. È bene sapere fin dall’inizio che non è possibile rovesciarla, così come normalmente si fa con gli altri dolci. Pertanto, è consigliabile attrezzarsi di una teglia a cerchio apribile dal diametro di almeno 22 centimetri. In questo modo si riesce a togliere la torta dallo stampo senza particolari difficoltà e, soprattutto, senza romperla. Non bisogna poi dimenticare che si tratta pur sempre di un dolce dal cuore tenero e super umido, di conseguenza, le parole d’ordine sono: cautela e manualità.
Incorporare gli albumi una sola volta
Un altro trucco per preparare una torta tenerina come da tradizione sta nel saper trattare come si deve gli ingredienti che la compongono. I due composti chiave di questo dolce sono il cioccolato fuso e le uova. Ebbene, per avere una montatura delle uova più fluida e per evitare che si smontino, è fondamentale incorporare gli albumi tutti insieme ein modo delicato.
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