L’inizio della Fase 2 dell’emergenza coronavirus, con la riapertura quasi totale delle attività alimentari, mostra un aumento dell’incertezza nei flussi di vendita provocato dalla minore affluenza nei negozi.
A rilevare la situazione è l’indagine di Too Good To Go, l’app anti spreco che registra in tutta Italia due tendenze tra i negozi aderenti: un aumento del 30% rispetto al periodo pre-emergenza delle disponibilità di Magic Box con i prodotti invenduti della giornata, per i settori Panetterie e Take Away, e un successivo calo della produzione, dunque dello spreco alimentare, a causa della stessa bassa affluenza della clientela nei negozi.
La produzione è altalenante e Too Good To Go permette a ristoratori e commercianti di proporre ogni giorno le Magic Box, “bag” con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi rimasti invenduti a fine giornata e che non possono essere messi nuovamente in vendita il giorno successivo.
La domanda totale da parte dei clienti è molto intermittente, il che rende complessa la gestione delle materie prime alimentari ordinate ai fornitori nonché delle quantità di prodotti messi in vendita, ma l’aumento del 30% delle Magic Box messe a disposizione dalle citate categorie di store (rispetto ai livelli pre-epidemia) ha contribuito a far vendere le oltre 50.000 Magic Box acquistate in un mese di riapertura, pari a 50 tonnellate di cibo che altrimenti sarebbe andato perso.
Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too Good To Go, spiega: “Per affrontare un momento così complesso servono strumenti rapidi, semplici. Soluzioni digitali come Too Good To Go sono dunque più importanti che mai, come confermano gli esercizi commerciali: il 90% ha infatti dichiarato che vorrebbe appoggiarsi a soluzioni tecnologiche per affrontare questo periodo e in generale la gestione degli sprechi alimentari”.
I dati dell’indagine confermano: gli store presenti sull’app hanno registrato un aumento esponenziale. I settori Panetterie e Take Away a maggio hanno avuto un incremento di presenze sull’app del 20% rispetto al mese di febbraio. È il settore del cibo d’asporto – pizza al taglio, fritti, etc. – a far rilevare la crescita più sostenuta dallo scoppiare dell’emergenza, per un trend in costante aumento in tutta la Fase 2.
Anche Ristoranti e Pizzerie sono riusciti a tornare in meno di un mese dalle riaperture ai livelli pre-Covid di disponibilità di Magic Box, ciò conferma la crescita dell’appeal verso soluzioni antispreco in un momento di incertezza e preoccupazione per la ristorazione tradizionale.
Too Good To Go non fotografa solo la situazione degli store di prossimità: anche per la grande distribuzione lo spreco rappresenta uno dei problemi più gravi da affrontare in questo periodo. “Contribuire alla diffusione di soluzioni che hanno l’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare è parte di un percorso organico che Eataly sta portando avanti da anni” dice Michela Blengetti, CSR manager di Eataly.
“Sia durante l’emergenza che ora nel new normal continuiamo a lavorare riorganizzando i nostri processi e la nostra operatività al fine di ridurre al massimo lo spreco e dare risposte sempre più puntuali ad esigenze in continuo cambiamento” aggiunge Blengetti.
Per Ifio Fontana, CSR Manager di Carrefour: “Se lo spreco alimentare era intollerabile prima dell’emergenza sanitaria, ora lo è ancora di più. Le gravi difficoltà economiche che interessano sempre più persone, ci impongono di fare il massimo per trovare soluzioni che rendano accessibili, a condizioni economiche favorevoli, i prodotti alimentari prossimi alla scadenza. Limitare lo spreco alimentare a vantaggio di un accesso al cibo più democratico per tutti deve essere la vera linea di tendenza”.
Sulla stessa linea d’onda Giorgio Santambrogio, AD del Gruppo VéGé: “In questo momento così delicato per il nostro Paese, tra normative in continuo aggiornamento e divieti, gli italiani si sono dimostrati molto responsabili e organizzati nel fare la spesa e non abbiamo rilevato significativi aumenti di spreco alimentare, grazie anche ad un saggio utilizzo di soluzioni tecnologiche”.
Per questo Too Good To Go offre agli esercenti soluzioni efficaci, comode, flessibili e veloci: il commerciante deve solo aggiornare quotidianamente e in tempo reale la disponibilità di Magic Box per fronteggiare al meglio la fluttuazione della domanda. In più la possibilità di gestire l’acquisto e la validazione del ritiro della Magic Box direttamente dal proprio smartphone evita lo scambio di denaro contante, rendendo il tutto più sicuro per commercianti e clienti.
“Con una base utenti in continua crescita che dopo un anno di attività in Italia ha raggiunto il milione Too Good To Go rappresenta un ottimo modo, soprattutto per i negozi di vicinato, di farsi conoscere, promuoversi e comunicare il ritorno all’attività post emergenza” è la conclusione del Country Manager Italia Eugenio Sapora.
L’app di Too Good To Go è disponibile su App Store e Google Play.
Too Good To Go
Nata nel 2015 in Danimarca con l’obiettivo di combattere lo spreco alimentare, l’applicazione Too Good To Go è presente in 14 Paesi d’Europa, conta ad oggi oltre 20 milioni di utenti ed è tra le prime posizioni negli App Store e Google Play di tutta Europa. Too Good To Go permette a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati ed hotel di recuperare e vendere online – a prezzi ribassati – il cibo invenduto “troppo buono per essere buttato” grazie alle Magic Box, delle “bag” con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. Gli utenti della app non devono far altro che geolocalizzarsi e cercare i locali aderenti, ordinare la propria Magic Box, pagarla tramite l’app e andarla a ritirare nella fascia oraria specificata per scoprire cosa c’è dentro. Per maggiori informazioni: www.toogoodtogo.it.
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