Se c’è una bevanda che mette tutti d’accordo è sicuramente la birra, esiste rossa, bionda, non filtrata, cruda, bianca, artigianale e chi più ne ha, più ne metta. La birra ha origini molto antiche e veniva preparata e consumata anche nell’antico Egitto, ai tempi dei faraoni. A distanza di migliaia di anni è stata ricreata la birra dei faraoni, usando delle colonie di lievito che sono rimaste nei contenitori di terracotta per 5.000 anni, una storia incredibile che è diventata realtà a Gerusalemme.

Lo studio è stato riportato sulla rivista Mbio ed è stato effettuato nell’Università ebraica di Gerusalemme. La ricerca è stata coordinata da Ronen Hazan e Michael Klutstein ed è stata fatta in collaborazione con un’azienda vinificatrice israeliana specializzata nel produrre vino in contenitori di terracotta.

I ricercatori hanno isolato i campioni di lievito e poi hanno analizzato la mappa di genoma di ogni campione ritrovato per capire se si potevano utilizzare per creare la birra e se erano simili alla birra africana. Le analisi effettuate hanno confermato che questi lieviti, pur avendo 5000 anni, sono simili a quelli usate per fare le birre.

Si è passati quindi alla produzione della birra che è stata sottoposta al giudizio di degustatori professionisti israeliani che l’hanno promossa a pieni voti.

Ronen Hazan ha dichiarato: [quote layout=”big” cite=”Ronen Hazan]“La sorpresa più grande è stato scoprire che le colonie di lievito erano sopravvissute nei recipienti di migliaia di anni fa e che ci hanno permesso di creare una birra che era come quella che bevevano gli antichi Egizi e Filistei. Che tra l’altro non è affatto male”.
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ultimo aggiornamento: 27-05-2019