Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della felicità e, come sappiamo, bene la felicità passa anche attraverso il cibo. Una ricerca dell’Università di Oxford ha dimostrato che mangiare in compagnia ci rende felici, ci fa stare bene e ci aiuta ad essere appagati e soddisfatti. I ricercatori hanno analizzato la correlazione che c’è tra il mangiare in compagnia e la felicità dell’individuo e pare che il condividere i pasti con altre persone faccia bene all’umore. Se riportiamo questo risultato alle nostre vite, in effetti, è davvero così, da soli si può anche stare bene, una pizza sul lettone è sempre piacevole, ma probabilmente ci fa stare meglio una tavolata con persone che ci vogliono bene o con cui siamo in sintonia.
Il cibo può essere una fonte di felicità ma non deve sostituirsi alla nostra felicità, vale a dire che un dolcetto goloso o un primo piatto appagante mettono certamente di buon umore, ma non devono essere loro a renderci felici, perché il rischio di usare il cibo come surrogato è elevato e anche abbastanza pericoloso.
I pasti in compagnia sono un’abitudine sana che contribuisce al nostro benessere. In Italia si mangia in compagnia circa 14 volte al mese, in Spagna 13 volte, in Olanda 10 e infine in Francia e Germania, rispettivamente 7 e 8 volte al mese. In Italia c’è la tradizione del pranzo della domenica con i familiari con una media di 3 volte al mese e del pranzo con i colleghi con una media di 2 volte a settimana.
La regina incontrastata dei pasti in compagnia è la pizza, consumata in 2 volte su 3 delle occasioni conviviali… spesso si ordina e si fa portare a casa, ma è bello anche il rito del farla in casa e in compagnia.
Foto | pixabay
Riproduzione riservata © 2024 - GB