Come pulire i funghi chiodini? I funghi chiodini o pioppini sono molto diffusi in autunno e si possono trovare nei boschi, ormai si trovano facilmente anche al supermercato dove però trovate quelli coltivati, che sono di solito un po’ meno saporiti, ma comunque ottimi per preparare gustosi manicaretti. Pulire i funghi è una delle operazioni preliminari che vanno fatte per qualsiasi tipo di fungo e questo a prescindere da come si vogliono cucinare.
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Consigli per pulire i funghi chiodini
- Prendete i vostri funghi e con un coltellino raschiate le parti basse del gambo fibrose e terrose. A questo punto staccate i singoli funghetti, generalmente in un unico grappolo si trovano di diverse dimensioni, da quelli piccolissimi a quelli più grandicelli.
- I funghi chiodini contengono una tossina che viene eliminata alla temperatura di 60-70°C, in piccole quantità questa tossina non crea problemi ed è per questo motivo che molti chef li utilizzano al naturale, senza fare nessun trattamento. Se volete stare tranquilli e gustare i vostri funghi senza preoccupazioni potete lessarli in abbondante acqua bollente salata per una decina di minuti, avendo l’accortezza di eliminare la schiuma man mano che affiora in superficie. Una volta sbollentati, raccogliete i vostri funghi con il mestolo forato e utilizzateli nelle vostre preparazioni. Se volete mantenere vivo e lucente il colore dei vostri funghi, aggiungete nell’acqua un cucchiaio di succo di limone.
- Qualcuno tratta i funghi chiodini in due step: prima di mette in ammollo con acqua e bicarbonato e poi li sbollenta per circa 20 minuti. I funghi sono delicati e trattamenti di questo tipo vanno a influire parecchio anche sul sapore, quindi in pratica rischiate di rovinarli.
Valutate voi come preferite procedere, noi consigliamo di pulirli con un coltellino e poi di lessarli in acqua bollente, dopo di che cucinateli come preferite.
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