Gli spatzles rappresentano una pietanza originaria del sud della Germania ma diffusamente preparata nelle zone limitrofe, dal Trentino Alto Adige al Tirolo, fino alla Svizzera ed oltre. Il loro significato sta per “piccoli passeri” e si presentano come degli gnocchetti dalla forma più o meno regolare.
Le ricette degli spatzles sono diverse, e variano a seconda della zona di provenienza, ma non varia il metodo di preparazione, che coinvolge o un attrezzo particolare, apparentemente uguale ad uno schiacciapatate, o lo spatzlehobel, una sorta di grattugia capace di creare delle gocce di pasta.
Se in Italia vengono serviti come primo piatto, in Germania fungono da accompagnamento a secondi a base di carne. Tra i condimenti degli spatzli tirolesi più semplici ci sono burro e panna, rigorosamente freschi.
Se la ricetta originale degli spatzli prevede l’utilizzo di farina di grano tenero, uova e acqua, numerose sono le versioni alternative nelle quali potrete imbattervi. Molto amati sono gli spatzli bianchi, è vero, ma non sono i soli a poter essere preparati.
Tra le varianti più diffuse di questi gnocchetti tirolesi ci sono gli spinatspatzeln, ovvero spatzle di spinaci con panna e prosciutto, realizzati aggiungendo all’impasto della purea di spinaci lessi. Volendo optare per un condimento vegetariano ci sono, poi, gli spatzle di grano saraceno con porri e quelli conditi con erbe e funghi champignon.
Al formaggio (Gorgonzola), ai funghi, al pomodoro, al ragù, al pesto, al basilico: sbizzarritevi con le varianti ed i condimenti, sono tantissimi. Da non perdere, infine, ci sono anche gli spatzli alla zucca da poter arricchire con lo zafferano che, come è facile dedurre, si preparano unendo della purea dell’ortaggio – lesso, cotto al forno o a vapore – al composto di farina, uova e acqua.
Photo | iStock
Riproduzione riservata © 2024 - GB