Lo chef stellato Nick Bril contro le finte allergie alimentari

Negli ultimi anni c’è molta attenzione alle allergie, alle intolleranze alimentari e, in generale, alle diverse esigenze delle persone. C’è chi mangia senza lattosio, chi senza glutine e chi non digerisce i peperoni, chi non digerisce i lieviti e chi non ama le spezie, le erbe aromatiche e le farine raffinate. Diciamoci la verità: molto spesso invitare qualcuno a cena è in un incubo! Lo chef stellato Nick Bril, titolare del ristorante “The Jane” di Anversa, si è scagliato contro i numerosi clienti che chiedono modifiche ai piatti con la scusa delle allergie alimentari.

Nick Bril si è sfogato sulle Stories di Instagram, evidentemente frustrato e stanco, si è lasciato andare a considerazioni un po’ fuori dal coro, che poi, ha ribadito e spiegato ancora meglio. Inizialmente aveva scritto solo: [quote layout=”big” cite=”Nick Bril]“Esigenze alimentari, restrizioni, allergie… È diventato impossibile lavorare”
[/quote]

Poi ha aggiunto: [quote layout=”big” cite=”Nick Bril]“Se le persone hanno problemi con certi ingredienti e ci avvisano per tempo con educazione, possiamo provvedere. Preparare piatti senza glutine e lattosio, eliminare le arachidi, eccetera: si può fare, e ovviamente lo facciamo! Ma c’è una linea sottile che separa chi ha davvero problemi e chi invece sostiene di averli a sproposito, solo perché non ama certi sapori o pensa che non gli piaceranno… oppure perché d’estate vuole fare bella figura in costume da bagno. L’alta cucina è rivolta a chi ama la gastronomia e desidera esplorare nuovi sapori. Ma sommergerci con una sfilza di ingredienti che non volete mangiare, pretendendo però allo stesso tempo di avere un menu di quindici portate gustoso, coinvolgente, ricco di sfumature ed emozionate, equivale a chiederci di fare miracoli. Tutti coloro che usano queste intolleranze e allergie solo per rimanere nella loro comfort zone[pur andando a mangiare in un ristorante gourmet], provino invece ad aprirsi a quegli chef che dedicano la loro vita a preparare cibo in un modo unico”.[/quote]

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Uno chef con due stelle Michelin che fa questo tipo di discorsi è chiaro che fa discutere, ma in linea di massimo io credo che abbia ragione. Quante volte ci nascondiamo dietro allergie e intolleranze per fissazioni momentanee? Quante volte nascondiamo un “non mi piace” dietro un’intolleranza? Modificare una pizza è facile perché tutto sommato basta solo aggiungere o cambiare i condimenti, modificare 15 portate di un menù degustazione è decisamente più difficile, oltre che impossibile in alcuni casi. L’appello dello chef è solo di non esagerare e non calcare la mano, se non ci sono allergie o intolleranze vere e gravi, fidatevi degli chef, in fondo chi spende 150,00 euro per una cena vuole qualcosa di più… ma deve mettere lo chef nelle condizioni di poterlo dare.

Voi che ne pensate? Siete d’accordo con Nick Bril ?

Tomorrow it’s the last day that restaurant Ikarus is serving my menu. I want to thank the team, kitchen with chef klein and his great kitchenchefs, and chefs… but also the FOH team, so extremely professional… and the whole orginasation behind it to keep the quality high! Good luck with the start of the next menu. 🎥 by @helgekirchberger : Belly of Tuna, salad with nori, avocado , oyster and wasabi. And a super tasty vinaigrette with dashi, soy, steamed ginger, and oil made of roasted springonions from kyoto!

Un post condiviso da Nick Bril (@nickbril) in data: Mar 30, 2018 at 3:06 PDT

Hopshoots… a product that is available for a small 3 months, here served with no pretentions other then being delicious. Very short blanched, then quickly glazed in beurre noisette and beer, freshed up with lemon and a hollandaise made with beer and vealjus. The langoustine finished with @royalbelgiancaviar , emulsion of mushrooms and @stbernardus triple, and different forms of jerusalem artichokes… @gianlucaditaranto had a great pairing! Check comments: 🔦by @pieter_dhoop

Un post condiviso da Nick Bril (@nickbril) in data: Apr 2, 2018 at 4:30 PDT

Itakuya chocolat, yoghurt, bloodorange, pecancrumble, cardamom and tonka refreshed with mezcalnegroni… just off the menu! We’ve served a lot of them! Now the stage has been taking by Alunga, rhubarb and rose.. 🔬by @pieter_dhoop

Un post condiviso da Nick Bril (@nickbril) in data: Mar 29, 2018 at 12:38 PDT

My first signature sauce… which is back on the menu, but now in the #upperoom .Really enjoyed working on the new menu together with @thomasswenters , to have an a la carte menu and atmosphere again. From next week, we are open for 22 couverts every lunch (no dinners) next to the 22 couverts we are open from 11.30 AM – 02 AM without reservations for great drinks and bites! SCALLOP/SMOKED BEETS/DASHI BUTTERSAUCE 📸 @pieter_dhoop

Un post condiviso da Nick Bril (@nickbril) in data: Ott 21, 2017 at 2:06 PDT

via | quotidiano