Spesso siamo abutuati a confonderli: qual è la differenza tra un frappè ed un frullato? La conoscete? Apparentemente sembrano uguali: costituiscono delle bevande da sorseggiare fresche per piacevoli momenti di relax, sono spesso alla frutta, ma anche al cioccolato, al caffè… e si bevono con la cannuccia.
Entrambi fanno parte delle nostre estati: cosa c’è di più piacevole che fare un break con un dissetante frullato o un invitante frappè? A volte, per mancanza di tempo o di appetito, li consumiamo al posto dei pasti abituali. Insomma: sono pieni di risorse, e non possono essere relegati a sola merenda. Le ricette dei frappè e dei frullati da poter preparare in casa sono tantissime, e variano anche rispetto alla stagione. Si prestano a sfruttare al meglio la frutta fresca.
Ebbene, veniamo alla sostanziale differenza tra i due: il frullato, confortante preparazione che ci riporta inevitabilmente all’infanzia in quanto preparatoci da mamme e nonne durante la pausa dai compiti, si prepara con frutta fresca e latte e con, o senza, un dolcificante quale lo zucchero, il miele, lo sciroppo d’acero. Non prevede, tra gli ingredienti, altro. La presenza del latte fa sì che costituisca un concentrato di energia.
Il frappè, invece, sicuramente più ricco ed allettante alla sola vista in quanto anche più cremoso, vede la sostituzione del latte con il gelato o – in alternativa – ghiaccio tritato. Viene spesso completato con biscotti, meringhe, frutta secca in granella e, per tale motivo, risulta anche più calorico del primo. Impossibile resistere, insomma!
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