“A tavola con papa Francesco” è un libro di cucina molto particolare che svela le ricette preferite di Bergoglio e come la passione per la cucina lo abbia accompagnato per tutta la sua vita. Un volume denso di ricordi e testimonianze della sorella di Papa Francesco (Maria Elena), di racconti bellissimi e fili narrativi che collegano il giovane Jorgito al papa che oggi conosciamo e stimiamo. Due anni fa, in occasione della messa del mattino in Casa Santa Marta ha pronunciato una speciale omelia dal titolo “Come i biscotti della nonna”, i biscotti non erano altro che le busie o bugie astigiane che la nonna dell’Alta Langa, preparava per i suoi nipotini golosi.
Papa Francesco cucinava in seminario per i suoi colleghi e al collegio gesuita di San Miguel per i suoi studenti, ha sempre adorato cucinare per gli altri e tra i suoi piatti cavalli di battaglia ci sono l’arrosto argentino, i tramezzini al prosciutto e le empanadas. Ha una vocazione per il pane e per tutto ciò che esso rappresenta e da sempre è impegnato nella lotta allo spreco. Il cibo è sacro e non deve andare buttato. È stato promotore di grandi cambiamenti nelle tavole vaticane cercando di usare ingredienti che arrivano da realtà sostenibili, inoltre ha aperto la sua mensa anche ai poveri per essere di aiuto a chi è in difficoltà.
Tra le ricette preferite di papa Francesco, che trovate nel libro, ci sono i calamari ripieni, il risotto alla piemontese, l’asado che è il tradizionale arrosto argentino, le empanadas e poi i maccheroni al forno e ragù napoletano con mozzarella di bufala, la pizza con pomodorini gialli e mozzarella di bufala e poi la torta con cuore di mate fatta con il pan di spagna alternato con strati di crema al mate e crema all’arancia. Un altro piatto amatissimo dal papa è la Putizza, un dolce della tradizione slovena e triestina, a base di nocciole e uvetta.
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