Non esiste nulla di più tipicamente british della marmalade di arance amare, da spalmare su toast e fette biscottate. Quella che proponiamo oggi è la ricetta originale, ma potete variarla sostituendo lo zucchero di canna a quello semolato, oppure aggiungendo cointreau o brandy. Naturalmente potete usare questa ricetta anche con altri agrumi, su tutti limoni, pompelmi e normali arance, anche perché quelle amare hanno vita brevissima – circa un mese – e sono difficili da reperire.
Ingredienti
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700 g di arance amare
900 ml d’acqua
1.1 kg di zucchero
1 limone, il succo
Preparazione
Lavate per bene le arance – meglio se bio – e cuocetele in pentola a pressione per 20 minuti. Fate raffreddare, poi svuotatele aiutandovi con un coltellino e fate sobbollire la polpa ancora per 20 minuti, mentre tagliate a striscioline le bucce e cuocetele in un tegame con lo zucchero e il succo di limone.
Intanto passate la polpa al colino schiacciando bene e unitela alle scorzette, quindi lasciate riposare finché lo zucchero non si sarà sciolto completamente. A questo punto rimettete tutto sul fuoco e fate andare per altri 15 minuti circa, facendo la prova del cucchiaino per verificarne la densità.
Una volta chiusa nei vasetti sterilizzati, potete anche utilizzare questa ottima marmellata dal gusto così particolare per piccoli regali di Natale: io lo faccio da anni, grazie all’aiuto che il mio albero di arance amare mi dà.
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