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L’acqua di cottura delle verdure può rappresentare una grande risorsa in cucina. Sarebbe un vero peccato gettarla via non approfittando delle sostanze nutritive in essa contenute, ad iniziare delle vitamine e dai sali minerali, tra i quali spicca il sodio.
Spesso si consiglia di ingerirla come fosse una sorta di infuso: bere l’acqua di cottura dei broccoli, degli spinaci, dei fagiolini, in fondo, fa bene così come alle piante.
Se l’idea non vi alletta, esistono diversi possibili utilizzi dell’acqua risultante dalla cottura di patate, carote & Co. Eccone alcuni di seguito.
Come usare l’acqua di cottura delle verdure
- Utilizzatela per farci cuocere la pasta: avete lessato del cavolfiore e vorreste utilizzarlo per farci un primo? Scolatelo, quindi buttate nella stessa acqua di cottura il formato prescelto e proseguite la preparazione.
- L’acqua di cottura delle verdure può essere utilizzata come base di numerose zuppe di ortaggi o di legumi, senza dimenticare il minestrone.
- Le vellutate avranno un gusto insuperabile scegliendo di farle cuocere nell’acqua di cottura delle biete o di qualsiasi altro ortaggio.
- Potrete anche utilizzarla per fare cuocere il riso nell’ambito della preparazione di un risotto. Sostituitela al brodo di turno.
- Molti legumi richiedono un lungo ammollo prima della cottura: sostituite la comune acqua con quella delle verdure ed il successo sarà assicurato.
- L’acqua di cottura delle verdure può, infine, andare a sostituire il latte in numerose preparazioni vegan, come ad esempio la comune besciamella.
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