Da noi le novità arrivano un po’ in ritardo (anche se in Europa pare sia disponibile già dal 2014), ma negli Usa e Canada, con ben 3 milioni di pezzi venduti nel solo 2015 è vero e proprio boom della pentola a pressione elettrica.
Forse parlare l’espressione ‘boom’ a proposito di una pentola a pressione non è proprio felice, ma uno dei vantaggi di questo nuovo irresistibile aggeggio è proprio la sicurezza: i produttori assicurano che questa non può scoppiare come, invece, quella tradizionale che esisteva già ai tempi del corredo delle nostre mamme. Altro vantaggio, naturalmente, è la rapidità: in media i tempi rispetto alle cotture tradizionali vengono dimezzati.
Ma non è tutto acciaio quello che luccica. Secondo gli esperti americani, non tutti gli alimenti ne traggono beneficio: ottima per il brodo, per la carne di maiale e per quella d’agnello, non va bene, invece, per il pollo, che risulta alla fine troppo molliccio, pelle compresa, altro che crosticina croccante del pollo arrosto!
Bocciata anche con le verdure più tenere, cioè quelle che cuociono in meno di 20 minuti (non si capisce comunque perché per queste si dovrebbe usare una pentola a pressione, tradizionale o elettrica che sia) per il riso e per tutte quelle preparazioni in generale che richiedono rosolatura e croccantezza, è imbattibile, invece, per le zuppe di legumi in cui si parte dai legumi secchi.
Strano ma vero, hanno promosso la pentola a pressione elettrica anche i fanatici dello yogurt fatto in casa e i cultori delle uova sode che risultano perfette, con il guscio che viene via in un attimo, senza ammaccature e unghiate di sorta. Insomma, se via abbiamo incuriosito non avete che da comprarla: qui da noi costa circa un centinaio di euro e passa la paura.
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