Scorzobianca,cosa si nasconde dietro un nome tanto misterioso? Semplicemente un ortaggio antico, noto anche con il nome di barba di becco la cui origine è piuttosto incerta anche se la coltivazione si restringe al Piemonte ed alla Liguria. In quanto alla raccolta, si effettua dal mese di ottobre a quello di marzo.
Le proprietà della scorzobianca sono numerose: innanzitutto è ricca di fibre, e per tale motivo consigliata a chi abbia problemi di natura intestinale; contiene potassio, vitamina E e vitamina B9 ed è povera di calorie, per questo indicata nell’ambito delle diete dimagranti.
Come si cucina la scorzobianca? Può essere utilizzata nella preparazione di numerose pietanze, tutte degne di essere realizzate, ma prima un cenno alla sua pulizia: può essere pelata da cruda o fatta lessare prima (non gettate via l’acqua, è ottima come depurativo per l’organismo).
Così come avviene per i carciofi e per i topinanbur, una volta sbucciata tende ad annerirsi: irroratela con del succo di limonecompra su Amazon.
Tra le ricette più indicate ci sono le zuppe in genere: fatela cuocere tagliata a pezzi insieme agli ortaggi di stagione, condite con un filo di olio extra vergine di oliva e completate con dei crostini.
Può essere gratinata al forno: tagliatela a fette, sbollentatela per qualche minuto, quindi adagiatela in una teglia e cospargetela con pangrattato e parmigiano: completate con un filo di olio e passate in forno e gli ultimi minuti sotto il grill.
Può anche essere fritta in olio caldo, impanata o meno, e servita con una insalata mista ed un contorno di patate.
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