Il 24 agosto 2016 il Centro Italia è stato colpito da un terribile sisma di magnitudo 6.3, che ha devastato alcuni dei borghi più belli del nostro paese, provocando moltissime vittime e numerosi feriti. La gara di solidarietà si è subito attivata per aiutare le popolazioni colpite e in particolare la città di Amatrice, che ha pagato il tributo più caro, purtroppo. Ed è proprio il piatto tipico della città, la pasta all’amatriciana, a essere protagonista delle iniziative più “ghiotte”: perché anche in cucina possiamo aiutare.
Jamie Oliver ha lanciato sulla sua pagina Facebook un video in cui spiega la sua iniziativa per poter aiutare la popolazione colpita dal terremoto: lui e altri chef cucineranno la pasta all’amatriciana, devolvendo tutti i ricavati alla Croce Rossa Italiana.
Paola Campana, invece, ha invitato tutti i ristoratori italiani a servire in questi giorni la “pasta all’amatriciana solidale“: per ogni piatto servito saranno devoluti dei soldi alla ricostruzione. Sono già tanti i ristoranti che stanno aderendo, esponendo la locandina dell’iniziativa e donando da un euro in su per ogni primo piatto servito ai propri ospiti.
E, infine, c’è un’iniziativa americana, che imita l’Ice Bucket Challenge, ideato per la Sla e che ha funzionato: il 27 e 28 agosto, giorni nei quali si sarebbe dovuta tenere la Sagra dell’Amatriciana, cuciniamo il piatto tipico di Amatrice, devolviamo soldi per la ricostruzione (magari alla Croce Rossa Italiana, attiva fin dalle prime ore nelle zone colpite, e condividiamo l’iniziativa con l’hashtag #VirtualSagra: così l’idea potrebbe diventare virale e la solidarietà contagiare tutti i nostri contatti!
Insieme possiamo fare molto per chi ha perso tutto!
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