Il viaggio in Toscana a bordo della DS5 Hybrid4 con Travelblog ci ha permesso di andare alla scoperta delle diverse località della Val D’Orcia e di alcune eccellenze locali, passando per Montalcino per una visita alla Cantina Biondi Santi e poi per Pienza per un assaggio di pecorini alla Fattoria Buca Nuova.
In Toscana però c’è anche un’altra tradizione… non potevamo tornare a casa senza un passaggio a Panzano in Chianti, frazione del comune di Greve in Chianti a metà strada tra Siena e Firenze. Perché proprio a Panzano? Semplice perché a Panzano c’è un luogo di culto per chi ama “la ciccia”, un vero tempio della bistecca alla fiorentina, della costata e della Panzanese.
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Un luogo mistico, in cui il “cerimoniere” Dario Cecchini macellaio/filosofo/showmen e verace toscano intrattiene e diverte nella sua antica macelleria Cecchini, prima di accompagnare i propri conviviali a tavola per una cena che non si dimentica facilmente. Venuto alla ribalta delle cronache per la sua battaglia a favore della bistecca con l’osso e della “sua” fiorentina nel periodo della mucca pazza, Dario Cecchini è un genio della comunicazione, un macellaio illuminato, un artigiano della bistecca che nel corso degli anni ha conquistato il mondo accostando la poesia, quella vera di Dante, al canto goliardico e di intrattenimento e le tradizioni toscane.L’antica macelleria Cecchini non è un semplice negozio di carne, è un luogo meraviglioso, punto di incontro, ritrovo e ricevimento. L’accoglienza è calda, dietro al bancone Dario fa gli onori di casa, intrattiene, serve i clienti e detta il ritmo a suon citazioni dantesche, battute, brindisi e assaggi.
L’aperitivo qui è tutto made in Panzano; vino rosso del chianti, bruschette a go go con l’olio locale e i profumi del chianti, o con la finocchiona o con il “burro” del Chianti, una crema di lardo aromatizzata con erbe e spezie.
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La macelleria si riempie in poco tempo, turisti italiani, stranieri e clienti locali, tutti insieme in un clima gioviale pronti per l’abbuffata di carne. Al piano di sopra infatti, c’è l’Officina della bistecca, in cui al prezzo fisso di 50 Euro si cena tutti insieme allo stesso tavolo con menù fisso, vino, acqua e grappa compresa!
Si parte con il sushi del chianti, una tartare come antipasto, poi la pappa al pomodoro, tanti contorni, ragnolino bagnato con il suo olio di cottura, costata alla fiorentina, bistecca panzanese e bistecca alla fiorentina.
Tutti intorno alla brace, per un trionfo di convivialità in un crescendo che culmina quando Dario incita i commensali “e dopo la pappa, il tonno e il chianti crudo” si prodiga per “l’inno alla fiorentina” introducendo sua “maestà la bistecca alla fiorentina” con uno show che è un misto tra un inno alla gioia e un invito a darci dentro!
“W la ciccia e chi la stropiccia” è l’ultimo claim di Dario, ma anche il classico “To beef or no to beef”, è sempre d’effetto e ben accetto da tutti i commensali!
All’antica macelleria Cecchini, ci si viene quindi anche per il gusto di conoscere Dario Cecchini un personaggio unico nel suo genere, un’entusiasta, un vero trascinatore di folle con cui godere assieme e condividere i piaceri della carne. Provare per credere.
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