La primavera è iniziata e come di consueto ha portato con sé tutta la sua stanchezza e, ahinoi, la sua inappetenza. Questa accompagna soprattutto i bambini, che potrebbero registrare un calo di rendimento a scuola, ma tutto questo non deve preoccupare, quindi bando a integratori e vitamine, basta adattare l’alimentazione quotidiana alle nuove richieste dell’organismo, che con le temperature che aumentano brucia un po’ meno.
La regola aurea è sempre quella di prediligere frutta e verdura, possibilmente di stagione, da associare ai soliti alimenti ma cucinati in maniera più leggera e digeribile. Al mercato troviamo, dunque, i pomodori grandi che possono essere riempiti di riso come le melanzane o i peperoni, poi le zucchine con cui preparare ottime parmigiane anche in versione light (non fritte ma grigliate), o gli asparagi, le cui punte sono favolose per riempire una torta salata o condire uno spaghetto veloce.
Nel campo dei legumi, inoltre, attendiamo le prime fave e i piselli freschi da unire a carciofi e cipolle (qualcuno usa anche la lattuga) nel delizioso contorno siciliano chiamato “frittedda”, mentre la frutta ci regala le prime fragole che sono ottime già così, i kiwi e le prime susine. Quanto ai primi, che tanto amano i nostri ragazzi, meglio le insalate di pasta oppure le penne condite con verdure crude e mozzarella fresca.
Ma per combattere la pigrizia di stagione seguite questi consigli: consumate tanto yogurt, un po’ di frutta secca energetica, e tanti bei piatti di salmone accompagnato da spinaci e patate, contorni entrambi ricchissimi di minerali e ferro che l’organismo può facilmente assorbire.
Foto | Martin Weller
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