Il cocomero è il frutto estivo per eccellenza. In antico era coltivato lungo le rive del Nilo, poi si è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo e, intorno all’anno Mille, anche in Italia. In Lombardia e nelle regioni settentrionali viene chiamato anche “anguria”, mentre in quelle meridionali ha vari nomi (melone d’acqua, pasteca, mellone).
Il cocomero è disponibile sul mercato da luglio ad agosto: del resto la ricchezza d’acqua e la polpa croccante e zuccherina, lo rendono un frutto dissetante e rinfrescante, particolarmente adatto a essere consumato nelle lunghe giornate estive.
Depurativo e diuretico, il cocomero è povero di calorie e scarso di nutrienti rispetto ad altri frutti estivi; se consumato dopo il pasto può rallentare la digestione per l’abbondanza di acqua. Viene gustato al naturale o in macedonia o anche nella preparazione dei sorbetti.
Come scegliere un buon cocomero maturo? Basta percuotere il frutto con le nocche di una mano: sono da preferire gli esemplari che emettono un suono sordo e profondo, indice di una polpa fragrante e saporita.
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