Il Codacons vince la sua battaglia contro Grom, che toglierà la dicitura “artigianale” dai suoi gelati. Se la normativa in materia è un po’ offuscata in Italia, il colosso del gelato ha dovuto cedere alle richieste dell’associazione di consumatoru: il suo prodotto, infatti, non è fresco e realizzato sul luogo, ma smistato nel mondo da un centro di produzione unico, uguale per tutti.
La gelateria torinese, che ormai ha valicato i confini della città sabauda e anche nazionali, ha dovuto eliminare dalla comunicazione del marchio la dicitura “artigianale”: l’azienda, fondata da Guido Martinetti e Federico Grom, continuando a puntare sull’alta qualità del prodotto e delle materie prime che spesso sono bio, Dop o Igp, non può effigiarsi di questo titolo. Il prodotto non è artigianale perché non è prodotto in loco, dal momento che le miscele vengono tutte create a Mappano di Caselle, in provincia di Torino, per poi essere pastorizzate, congelate e distribuite ai rivenditori di tutto il mondo.
In negozio, quindi, avviene solo la fase della mantecazione delle miscele scongelate: affermare, dunque, che il prodotto è fresco e artigianale è tecnicamente scorretto, come sottolineato dal Codacons che ha vinto così la sua battaglia.
Via | Gambero Rosso
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