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Bruno Barbieri, superstar di Masterchef Italia, ha raggiunto il Salento, Testimonial di eccezione di un evento tenutosi presso lo stabilimento Inden, situato a Monteroni di Lecce.
Durante la serata, lo chef ha indossato ancora una volta i panni di giudice, per assaggiare le invenzioni culinarie degli iscritti alla gara “Porta il Tuo Piatto, il cuoco pluristellato darà il suo giudizio”.
Lo chef stima questo territorio e, durante la serata, ha speso parole d’amore per la cucina salentina:
“I cuochi in Puglia hanno una marcia in più. Nelle mie brigate ho sempre avuto pugliesi, che in cucina si sono dimostrati affidabili e bravi lavoratori. Ho un feeling incredibile con il Sud ed ho tanti amici. Adoro il vostro sole, il vostro mare e quando sono qui mi sento a casa. Nel Salento si fa una cucina profonda, forte, con sapori aggressivi e ricchi. E’una cucina meno “marchesiana”, ma ha sapori che rimangono dentro”
Non è un bel periodo per chi crea la materia prima in Salento. Il problema della Xylella fastidiosa, che sta condannando a morte gli ulivi. Barbieri si è dimostrato solidale con gli agricoltori locali che stanno vivendo un dramma economico e di identità:
“Vorrei avere una bacchetta magica e toccare gli ulivi uno ad uno, per guarirli tutti”
Il cuoco ha lasciato un messaggio molto importante ai giovani salentini e a tutti coloro che amano intraprendere la sua carriera:
“Sono molto contento che oggi i ragazzi vogliono finalmente diventare chef. Quando facevo l’alberghiero troppa gente era lì solo per non studiare. I giovani devono sapere che non è una strada semplice. Oggi i cuochi sono visti come i calciatori e sono sotto i riflettori, ma prima di tutto devono capire che è necessario studiare tanto ed avere talento, perché il talento non si può inventare. Ci vuole molta ironia in questo mestiere, bisogna essere creativi, bizzarri e divertenti, non essere sempre rigidi. E’ importante mettersi in testa che bisogna accettare grandi sacrifici, rinunciare a tanto tempo libero ed arrivare spesso a trascurare gli affetti. Ad inizio formazione è doveroso non abbandonare l’Italia: studiate nel vostro territorio e solo dopo viaggiate, incontrate nuove culture, portando fuori per il mondo le tradizioni ed emozioni locali.”
Bruno Barbieri ha raccontato di aver fatto tanta gavetta nei ristoranti italiani e di aver iniziato il suo percorso grazie alla sua famiglia. L’italianità è all’origine del suo successo. Oggi la sua cucina è mixata, ma resta italiana al 100%. Ha ritoccato i suoi piatti con alcuni dettagli scoperti vagando per il mondo, dove ha appreso il valore e la cultura di altre etnie. Si è dichiarato un tradizionalista, che non ama estremizzare la sua cucina, ma completarla ed alleggerirla.
Con severità e simpatia ha giudicato tutti concorrenti, premiando il piatto di Alessio Mancarella di Lequile (Le), ventenne che ha conquistato il maestro con il suo “raviolo arrostito, ripieno di merluzzo affumicato, scampo, salsa asparagi e borragine e datterino”.
Foto | Marcello Durante
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