La cucina etnica negli ultimi anni è entrata prepotentemente a far parte delle nostre tavole. Sono sempre più gli italiani che, infatti, si concedono una o più volte alla settimana una cena presso il ristorante cinese o giapponese, ma non disdegnano nemmeno il messicano.
Eppure ci sono delle pietanze che sono entrate a far parte della nostra quotidiana, come quelle che hanno origine nei paesi arabi o nordafricani, come il bulgur e il cous cous. Si tratta di chicchi dalla dimensione molto simile che vengono spesso confusi tra loro, ma che hanno delle caratteristiche completamente diverse.
Che cos’è il bulgur?
Il bulgur è uno degli ingredienti tipici della cucina mediorientale ed è originario della Turchia. I suoi chicchi si ottengono dal grano duro che viene prima fatto germogliare e, in seguito, essiccare e tritare grossolanamente. Attraverso questo processo di produzione, si arricchisce di principi nutritivi, ma si caratterizza anche per il suo apporto di fibre, fosforo, potassio e vitamine del gruppo B.
Il bulgur è molto più digeribile e viene cotto in pochissimi minuti. Secondo la tradizione viene servito insieme a verdure fredde, come nella ricetta del Taboulè alla menta, ma può essere accompagnato anche da verdure cotte o dalla carne.
Per cuocere il bulgur vi basterà aggiungere 200 ml di acqua per ogni etto di bulgur, una presa di sale, un cucchiaio d’olio e aromatizzarlo con qualche foglia d’alloro.
Che cos’è il cous cous?
Il cous ocus è un ingerdiente tipico dei paesi nord-africani di tradizione araba e i suoi chicchi si ottengono dalla semola di grano duro impastata a mano fino alla formazione di minuti granelli che vengono generalmenti cotti a vapore o nelle tajine. Viene presentato spesso caldo o a temperatura ambiente, accompagnato da verdure, carne o pesce, come nella ricetta del Cous cous di verdure con la ricetta tradizionale.
Per cuocere il cous cous si versano i chicchi in una casseruola colma di acqua a bollore leggermente salata (circa 200 ml ogni 100 g di prodotto). Si spegne poi la fiamma e si copre con un coperchio, quindi si lascia a riposare per qualche minuto finché non si saranno ben ammorbiditi.
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