In America tutto è esagerato, a partire dalle ‘taglie’ degli hamburger, dalla grandezza dei panini e delle porzioni di patatine fritte, ma c’è anche chi, in barba al problema sociale dell’obesità, su questo way of life extralarge ci ha costruito sopra una carriera: parliamo di Adam Richman, l’uomo che per anni ha sfidato il cibo… e stava per esserne sconfitto.
Le origini e le sfide
Ebreo di Brooklyn, con una laurea in studi internazionali e un master in teatro, a 30 anni Adam era riuscito a rimediare solo piccole particine in serie tv e spot pubblicitari, così decide di mettere a frutto la sua qualifica da chef di sushi, ma soprattutto la sua smodata passione per il cibo, e nel 2008 s’inventa il format Man vs. Food che andrà in onda per 4 anni su Travel Channel.
In ogni puntata, Adam era in una città diversa dove assaggiava piatti tipici e intavolava sfide impossibili al limite dell’umano con panini giganti e piatti esagerati dall’indice calorico inimmaginabile.
Per riuscire in quello che faceva senza morire in breve tempo, la preparazione di Richman a ogni nuovo incontro con il cibo più grasso era meticolosa: quando riusciva, digiunava fin dal giorno precedente l’episodio facendo molta attenzione a rimanere ben idratato, ma eliminando del tutto bevande alcoliche e caffè. Nonostante queste attenzioni particolari, nel 2012 Richman ha deciso di smettere con questa vita e quindi Man vs. Food Nation è stata l’ultima edizione del suo show. Tutta l’esperienza fatta, però, l’ha raccolta in un libro dal titolo America the Edible: A Hungry History from Sea to Dining Sea.
Chi è Adam oggi
Prima di ritirarsi completamente dalle tenzoni, comunque, il popolare conduttore tv ha presentato nel 2012 la serie Best Sandwich Adam Richman in America: 11 episodi alla ricerca del miglior panino d’America. Alla fine a spuntarla è stato il sandwich al maiale arrosto di Tommy DiNic al Philadelphia Reading Terminal Market.
Ma non si può vivere al limite per sempre: dopo il ritiro dalle scene per ovvi motivi di salute ma anche interpersonali (in quello stato quale ragazza lo avrebbe guardato?!) Adam Richman ha perso 30 chili grazie a dieta, palestra, calcio e lunghe camminate. Oggi fa tanti piccoli pasti ipocalorici, al ristorante rifiuta volentieri i piatti più grassi ed elaborati e in una recente intervista ha dichiarato di ripensare con affetto, ma senza rimpiangerli, ai bei tempi andati.
Altri progetti
Oltre al programma di sfide culinarie estreme che gli da donato la fama (e certamente tolto la fame), Adam Richman è apparso su Food Network nella trasmissione Iron Chef America come giudice per una particolare gara che aveva come ingrediente principale il formaggio groviera, è stato ospite di The Traveler’s Guide to Life, e di Incredible Eats, spin off nato dai suoi programmi più popolari. Tra i suoi progetti futuri, presentare il programma Fandemonium sulle più grandi fiere alimentari americane, ma stavolta non dovrà mangiarle, bensì solo raccontarle.
Foto | David Tan
Foto | US Army Garrison Red Cloud – Casey
Foto | Penn State
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