Il whisky è un alcolico che viene ottenuto attraverso la distillazione di vari cereali (come l’orzo), che vengono fatti fermentare e poi invecchiare all’interno di botti di legno di quercia. Gli ingredienti da cui viene realizzata questa bevanda vengono fatti prima germinare e poi trasformati in malto.
Nel corso degli ultimi anni il termine whisky è stato spesso associato alle bevande alcoliche che vengono prodotte in Scozia e in Canada: è proprio in questi due paesi, infatti, che da decenni si tramanda la tradizione di produzione di questo particolare liquore.
Nelle ultime ore, però, la situazione nel mondo degli spiriti sembra essere cambiata. L’esperto Jim Murray, infatti, all’interno della sua “World Whisky Bible 2015”, ha dichiarato che il migliore whisky al mondo è giapponese.
La new entry nel campo dei superalcolici è rappresentata dal Yamazaki, un single malt, che è stato riconosciuto essere un prodotto dalla superba genialità e, proprio per questo motivo, si è aggiudicato la medaglia d’oro nella classifica mondiale dei migliori whisky.
Fortissimo lo smacco per le distillerie scozzesi che, oltre a non essere riuscite ad accaparrarsi il primo posto in classifica, non sono riuscite nemmeno a piazzarsi nei primi cinque posti.
E’ la prima volta che un distillato scozzese non riesce a piazzarsi nella top five della bibbia del whisky. Si tratta di un’onta non da poco per Edimburgo. Oltre al danno, poi, sembra esserci pure la beffa: il titolo di migliore whisky europeo, infatti, è stato vinto da una distilleria inglese, la English Whisky Company.
Jim Murray ha spiegato come questa situazione possa essere definita come un campanello d’allarme poiché il vincitore Yamazaki è un prodotto dalla qualità eccelsa a cui nessuno scotch può avvicinarsi nemmeno alla lontana.
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photocredit: Justin
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