Mai come questa volta, forse, ci troviamo in una posizione scomoda: la domanda di oggi, infatti, non è tanto (o non solo) succo di frutta confezionato o fatto in casa, bensì succo di frutta sì o succo di frutta no. Partirò, allora, dall’esperienza personale, da quando, cioè, avendo una figlia di 9 mesi del tutto restia a bere acqua, l’ho chiesto al mio pediatra. E si è aperto un mondo.
Il mondo che mi ha aperto il pediatra di fiducia è – ahinoi – un mondo di obesi: condannando senza pietà i succhi di frutta e affini tra le bevande zuccherate al pari di cole, aranciate e quant’altro, mi ha snocciolato dati inquietanti. Infatti, anche se l’Italia è tra gli ultimi Paesi europei per consumo di queste bibite (circa 50 l l’anno a testa), ogni giorno almeno un bambino su due beve una bevanda industriale.
In effetti, a informarsi meglio, anche l’Organizzazione Mondiale della sanità, in tempi abbastanza recenti, ha lanciato l’allarme sulla materia, fornendo una serie di ottimi motivi per cui i piccoli – ma anche i grandi – sarebbe meglio che bevessero solo la chiara, fresca e dolce acqua (ancor meglio se di rubinetto, a patto che abitiate in zone che ve lo consentono). Eccoli qua di seguito.
Innanzitutto anche se si scelgono bevande a basso contenuto di zucchero, queste hanno comunque il potere di abituare i bimbi alla loro richiesta perché sono gradevoli: ciò innesca una sorta di circolo vizioso e una vera e propria dipendenza che li porterà a chiedere bibite sempre più dolci. Tutti questi prodotti, inoltre, favoriscono l’insorgenza di carie, e pure che si tratta di denti da latte, è una scocciatura, oltre che un impegno economico.
Da evitare assolutamente, poi, l’accompagnamento dei pasti principali con bibite zuccherate: ciò aumenta – peraltro inutilmente – l’apporto calorico e quindi il rischio di accumulare grassi. Infine, ma non per ultimo, il fruttosio è spesso spacciato come meno dannoso del glucosio, ma bisognerebbe sapere che oltre la soglia dei 40 g al giorno determina comunque la produzione di grassi nel fegato che andranno ad ‘abitare’ le nostre povere arterie.
Se ancora non foste convinti, ecco una dimostrazione pratica: in 750 ml di un qualsiasi succo di frutta (la confezione famiglia) ci sono circa 53 g di zucchero, più o meno come 17.6 cucchiaini da caffè, oppure come 10.6 bustine. Nel succo in busta da 330 ml, invece, 33 g, circa 11 cucchiaini oppure 6.7 bustine.
Infine lo yogurt: in quello bianco da bere da 200 ml ci sono 14 g di zucchero, ossia l’equivalente di 4.6 cucchiaini o 2.6 bustine; in un vasetto da 125 g di quello alla frutta abbiamo 11 g di zucchero, cioè 3.6 cucchiaini da caffè o 2.2 bustine.
Giunti alla fine, però, come al solito, spezziamo una lancia in favore dei succhi di frutta, che forse abbiamo un po’ troppo demonizzato: se i nostri bimbi sono in salute e non troppo cicciottelli, uno ogni tanto ci sta anche bene, come ci stanno bene frullati e centrifughe; di seguito, quindi, alcune ricette utili per farli in casa e sentirsi, quindi, un po’ meno in colpa!
Succo di frutta Ace
Ingredienti
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4 carote
3 arance (meglio non rosse)
1 limone e ½
zucchero q.b.
Preparazione
Lavate e raschiate le carote, pelate al vivo le arance e i limoni, quindi tagliateli a metà e mettete tutto in una centrifuga.
Al succo ottenuto potete mescolare lo zucchero a seconda del vostro gusto, ma anche diluirlo con acqua frizzante o rinfrescarlo con cubetti di ghiaccio.
Frullato al kiwi
Ingredienti
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200 g di kiwi
5 cucchiai di yogurt magro bianco
½ bicchiere di latte scremato
1 cucchiaio di miele
Preparazione
Lavate e sbucciate accuratamente i kiwi, quindi tagliateli a pezzetti. Mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e azionate fino a ottenere un frullato della consistenza desiderata.
Consumate subito.
Centrifuga di mirtillo
Ingredienti
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300 g di mirtilli neri
500 g di latte di mandorla
1 cucchiaino di miele
Preparazione
Lavate bene i mirtilli, asciugateli e passateli alla macchina centrifuga assieme a tutti gli altri ingredienti e fate andare fino a ottenere un composto cremoso. Per un risultato più fresco, unite dei cubetti di ghiaccio: avrete così uno smoothie.
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Come fare i succhi di frutta per i bambini piccoli
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