Quando il localismo estremo diventa carta vincente! Sprizza Sicilia da tutti i pori questo film (e, vedremo, anche l’insalata in questione) eppure è riuscito a spuntarla, nel 1990, agli Oscar, come miglior film straniero. Tornatore centra tutto: ambientazione, personaggi, poesia, con la storia di Totò, bambino nel secondo dopoguerra innamorato della settima arte probabilmente appena sbarcata nella sua isola, grazie anche all’amicizia col vecchio Alfredo, proiezionista del Nuovo Cinema Paradiso. Quando un incendio distruggerà il cinema e accecherà l’anziano impiegato, Totò ne prende il posto, ma il suo destino nel cinema è ben altro e, forse, lontano… Un pizzico di autobiografia è impossibile da non ravvisare in questa delicata pellicola del cineasta siciliano che c’ispira un’insalata dai sapori forti, radicati nella terra del sole e al tempo stesso freschissimi, perché qui mai come altrove combattere la calura è un obbligo: considerate questa bella insalata di fichi d’India una variante della classica siciliana con finocchio e arance, altro preziosissimo dono della terra da queste parti.
Ingredienti
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2-3 fichi d’India
1 cipolla rossa media
olive nere denocciolate
il succo di 1 limone
olio e sale q.b.
Preparazione
Fate molta attenzione mentre sbucciate i fichi d’India; quando ci sarete riusciti tagliate la polpa a fettina. Affettate a parte la cipolla rossa molto sottile e tagliate a rondelline le olive.
Mettete tutto insieme in una ciotola, condite con un’emulsione di olio, sale e succo di limone e servite. Una variante interessante potrebbe essere sostituire la cipolla rossa con il finocchio.
Foto | danhanasono
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