Frutto abbandonato nel tempo, le giuggiole sono note per le loro proprietà medicamentose fin dall’antichità. A prima vista somigliano a delle olive, anche se sono caratterizzate da un colore rossastro. Hanno un sapore molto dolce ed una polpa che ricorda vagamente quella delle mele. Possono essere utilizzate in cucina in diversi ambiti, oggi ve le propongo alla grappa, con la ricetta semplice.
Essendo reperibili tra fine estate ed inizio autunno, vi consiglio di tenere a mente la ricetta per dedicarvi alla preparazione di questa conserva ottima da servire alla fine dei pasti per le sue elevate funzioni digestive. La preparazione è semplice e non richiede che pochi ingredienti, primo fra tutti la pazienza di aspettare che sia pronta. Avrà bisogno difatti di un lungo periodo di riposo. Preparatela ad agosto per poterla poi gustare in inverno. Utilizzate solo delle giuggiole mature e sane. Provate anche il brodo di giuggiole.
Ingredienti
500 gr di giuggiole
500 ml di grappa
200 gr di zucchero semolato
1 baccello di vaniglia
scorza di un limone biologico
Preparazione
Lavare le giuggiole sotto il getto dell’acqua corrente all’interno di uno scolapasta per eliminare ogni residuo di polvere. Disporle su un canovaccio pulito e farle asciugare completamente. Ricavare la scorza da un limone biologico tagliandola a striscioline sottili. Porre le giuggiole all’interno di un barattolo di vetro della capacità di almeno un litro intervallandole con lo zucchero, la scorza di limone e la vaniglia. Coprire con la grappa e chiudere bene. Conservare in dispensa per almeno tre mesi.
Foto | Floriana
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