Senza dubbio tutti conosciamo il frigorifero e sappiamo che sul mercato ne esistono di diversi tipi: alti, bassi, colorati, bianchi, più o meno potenti, appartenenti a diverse classi di consumo e via dicendo.
I frigoriferi sono gli eredi delle ghiacciaie e la loro invenzione ha reso obsolete tutte le tecniche tradizionali di conservazione degli alimenti, come la salagione e l’essiccatura che erano sì valide, ma avevano anche il grosso difetto di alterare il sapore dei cibi. Però, detto fuor dai denti, avevano anche il vantaggio di favorire molto il chilometro zero che oggi torna tanto di moda: fino alla fine dell’Ottocento era pressoché impossibile, infatti, portare da una parte all’altra di un paese i cibi tipici della zona.
Vediamo, dunque, le principali tipologie di frigorifero in modo da sapere come scegliere quello migliore e alcuni consigli per pulirli.
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Le principali tipologie di frigorifero
In base ai modelli, queste sono le tipologie di frigorifero in commercio:
- monoporta: di piccole dimensioni, sono indicati per chi fa la spesa frequentemente e ha bisogno di congelare i cibi;
- due porte: un vano frigorifero molto spazioso mentre il freezer, di discreta capacità, è adatto a conservare gli alimenti per periodi non molto lunghi;
- combinati: composti da un vano frigorifero e uno freezer sovrapposti, di capacità più o meno simile e dotati di compressori separati; il freezer di questi modelli è in grado di surgelare cibi e conservarli a lungo;
- industriali: con capacità superiore a cinquecento litri hanno diversi vani con temperature variabili, vale a dire: il vano frigorifero, quello congelatore (integrato con il sistema no-frost per evitare la formazione della brina), il chiller (per pesce e carne) e spesso un vano a raffreddamento indiretto che funge da cantina.
Pulizia e manutenzione dei frigoriferi
Come per tutti gli elettrodomestici, una buona manutenzione del frigorifero permette di tenero in perfetta forma e di risparmiare energia.
È necessario controllare periodicamente le guarnizioni di gomma della porta per vedere se sono in buono stato: se sono scollate o deteriorate è bene sostituirle; inoltre per mantenerle elastiche è bene pulirle regolarmente.
Sbrinate l’apparecchio non appena lo strato di ghiaccio supera i 2 millimetri di spessore: la brina, infatti, sottrae freddo, forma uno strato isolante e accresce il consumo di energia del 10% (oltre a ridurre lo spazio utilizzabile).
Di tanto in tanto eliminate lo strato di polvere che si forma sulla serpentina del condensatore sul retro del frigorifero: la sua presenza aumenta notevolmente i consumi perché non permette un buon raffreddamento.
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