Il karkadé o carcadé è il calice carnoso del fiore dell’Hibiscus sabdariffa. Da questo si può ricavare un infuso molto dissetante, che ha un colore rosso acceso. Il karkadè si usa solitamente sotto forma di tisana, per le sue mille proprietà: sono note le sue azioni diuretiche e antisettiche per l’apparato urinario, ma è anche in grado di regolarizzare la funzionalità epatica, di essere efficace come antinfiammatorio, oltre che per funzioni lenitiva, vitaminizzante, rinfrescante.
Il karkadè è utile per chi soffre di stipsi cronica, oltre ad essere una pianta angioprotettiva. Se usato come infuso ha anche proprietà lassative, mentre è ideale per l’uso esterno sulla pelle per poter lenire e dare sollievo ad infiammazioni. Il karkadè, poi, contiene moltissima vitamina C, svolge un’azione antiossidante e antinfluenzale, è in grado di fluidificare il sangue, di proteggere i vasi sanguigni, rendendo la pianta ideale per chi soffre di emorroidi, di couperose e di cellulite.
Ma le proprietà del carcadè possono essere usate anche in cucina. Il karkadè può essere usato per preparare gustosi dolci dal sapore orientale, ma anche per preparare delle salse con le quali condire le nostre carni e i nostri pesci. E lo avete mai provato per accompagnare il risotto? Vedrete che successo tra i vostri commensali!
Foto | da Flickr di fabiogis50
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