Simone Rugiati ha rotto il silenzio sulla lite con i vicini: non ha minacciato nessuno e non ha utilizzato il coltello contro i condomini.
Qualche giorno fa, lo chef Simone Rugiati è finito al centro dell’attenzione per una pesante lite con i vicini. Il cuoco, stando a quanto si apprende dai media, si è scagliato contro i condomini brandendo un coltello, ma lui nega di averli minacciati.
Simone Rugiati, la verità sulla lite con i vicini: nessun coltello
Giovedì 28 novembre 2024, intorno alle 23:00, Simone Rugiati stava lavorando nel suo Food Loft, situato in via Signorelli, nella Chinatown di Milano. Il locale, che occupa una superficie di 350 metri quadrati, può essere affittato per cene di gala, show cooking ed eventi privati. Lo chef era ai fornelli, quando è scoppiata una lite con i vicini. Presumibilmente, la discussione è nata a causa dei rumori provenienti dalla cucina.
Stando a quanto si apprende dai media, Simone è uscito in strada brandendo un coltello affilato e ha iniziato a minacciare i vicini. “Scendete, scendete tutti“, avrebbe urlato Rugiati. Un condomino, spaventato dalla scena, ha subito allertato i Carabinieri. Secondo i testimoni, lo chef guardava verso il palazzo in stato di alterazione. Quando sono arrivate le forze dell’ordine, il 43enne era già rientrato nel suo locale.
La versione di Simone Rugiati
I Carabinieri giunti in loco hanno denunciato a piede libero Simone Rugiati con l’accusa di porto di armi o oggetti atti a offendere. Lo chef, raggiunto da Il Giorno, ha smentito le minacce: “Non è successo niente di grave, ho la mia versione dei fatti ma prima di fornirla devo parlare con il mio legale, anche per la delicatezza del caso. (…) Non ho mai minacciato i miei vicini di casa, non posso aggiungere altro…“. Il 43enne sostiene di essere stato trovato con il coltello in mano solo perché stava lavorando in cucina, ma non aveva intenzione di fare male ai vicini.
Stando a quanto sostengono i media, uno dei vicini avrebbe mostrato un video ai Carabinieri. Nel filmato, della durata di una manciata di secondi, lo chef impugnerebbe proprio il coltello. A detta di Rugiati, però, questo contenuto “non dimostra e non spiega niente“. Portato negli uffici della Caserma Montebello, Simone è stato deferito in stato di libertà.
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