Scoprite come preparare i canederli trentini con la nostra ricetta e videoricetta. Un piatto gustoso e genuino, ottimo in brodo.

I canederli trentini, anche chiamati Knödel, sono una ricetta tipica della cucina tedesca e del nord Italia, diffusi anche in Austria, Cecoslovacchia, Slovenia e Polonia. Si tratta di una sorta di gnocchi di grosse dimensioni, preparati con latte, uova, speck, pane raffermo e aromi, e poi cucinati e conditi in diversi modi.

Una ricetta nata quasi per caso, quella dei canederli allo speck, quando le famiglie povere dei contadini utilizzavano i pochi ingredienti che avevano a disposizione per preparare dei piatti sostanziosi. Solitamente il modo migliore per gustare questo piatto è servire i canederli in brodo, ma si possono anche mangiare con del burro fuso, con il formaggio o in tanti altri modi.

kaisersemmel pane per canederli

Come preparare la ricetta dei canederli allo speck

Tritare scalogno e rosolare

1. Tritate finemente la cipolla e poi fatela soffriggere nel burro (in alternativa olio).

Tagliare e rosolare speck

2. Riducete a cubettini lo speck, e fate rosolare anch’esso nella padella e lasciate che si raffreddi.

Ammollare pane

3. Tagliate a cubetti il pane raffermo. La tradizione vorrebbe le rosette (kaisersemmel) ma potete utilizzare il pane che volete purché abbia la crosta sottile e molta mollica. Sbattete le uova, unite il latte, il prezzemolo e l’erba cipollina tritati. Aggiungete quindi il pane, coprite con un coperchio e lasciate che si ammorbidisca per almeno 1-2 ore.

Dare forma ai canederli

4. Trascorso il tempo necessario, unite al composto di pane e uova anche lo speck che avete prima rosolato con la cipolla. Unite la farina, una grattata di noce moscata, sale e pepe. Con il composto così ottenuto, formate delle palle di circa 5 cm di diametro e rotolatele nella farina. Lasciateli riposare 30 minuti.

Cuocere canederli

5. Cuocete gli gnocchi di pane nel brodo di carne, e quando verranno a galla saranno pronti (ci vorranno circa 10-15 minuti). Serviteli in brodo o asciutti. Ecco un consiglio in più che non troverete da nessuna parte: cuocete i canederli in una parte di brodo e utilizzatene un’altra per servirli. In questo modo il brodo sarà bello limpido.

Ed ecco la nostra videoricetta per prepararli velocemente a casa. Come potete vedere tolto il tempo di riposo sono facilissimi da preparare.

Se questa ricetta vi è piaciuta vi consigliamo di provare anche i canederli agli spinaci e quelli al formaggio, portandoli in tavola tutti insieme e realizzando così il famoso tris di canederli, uno dei piatti più ordinati nei ristoranti e nei rifugi della zona. I più golosi poi non potranno resistere ai canederli dolci all’albicocca o alle prugne!

Conservazione

Questo primo piatto tirolese deve essere gustato subito quando i canederli sono cotti se invece volete prepararli in anticipo potete conservarli crudi in frigorifero per 1 o 2 giorni. È possibile inoltre congelarli in freezer ancora da cuocere allargandoli su un vassoio e trasferendoli nei sacchetti una volta induriti.

Origine e storia

I canederli, o knödel, affondano le loro origini nella cucina povera tedesca dove sono conosciuti come semmelknödel. Sebbene la ricetta vari di famiglia in famiglia, in linea di principio non possono mancare pane raffermo, latte e uova ai quali venivano aggiunti gli ingredienti a disposizione. La ricetta depositata l’8 agosto 2003 è quella più tradizionale, a base di speck e servita in brodo.

Sebbene sia difficile stabilire con certezza la data di nascita del piatto, è certo che esistessero già nel 1180 poiché appaiono in un affresco del castello di Hocheppan, in provincia di Bolzano. Una leggenda poi racconta che nel 1300 i lanzichenecchi fecero incursione in un maso chiedendo di essere rifocillati. Il padrone si rifiutò così gli vennero sequestrati moglie e figlia. Le donne prepararono un piatto frugale utilizzando gli ingredienti a disposizione e cuocendoli poi nel brodo.

Le truppe furono talmente soddisfatte non solo da risparmiare le donne ma anche donare loro delle monete d’oro. In quell’occasione pare che il generale esclamò: “queste palle di cannone stenderebbero anche l’uomo più arrabbiato!”. Oggi, oltre a essere un piatto tipico del territorio, i canederli possono vantare il titolo di Prodotto Agroalimentare Tradizionale della regione.


3.3/5


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ultimo aggiornamento: 22-10-2024