La zuppa d’orzo, anche nota come gerstensuppe, è un piatto tipico del Tirolo molto semplice da realizzare e perfetto per l’inverno.
La zuppa d’orzo è un piatto diffuso in diverse regioni d’Italia, spesso personalizzato con ingredienti diversi in base alla zona. La più famosa però è senza dubbio la gerstensuppe, la zuppa d’orzo altoatesina.
Alla base di questa ricetta povera e tipicamente contadina ci sono gli ortaggi classici del soffritto, le patate e l’orzo, coltivato in questa zona fin dai tempi più antichi. A renderla però così saporita e diversa da altre ricette simili è la presenza della nota affumicata che può essere data dallo speck o dalla pancetta. Il procedimento è davvero semplice tuttavia dovrete portare un po’ di pazienza per la cottura.
Come preparare la ricetta della zuppa d’orzo
- Per prima cosa riducete a dadini di circa mezzo centimetro tutte le verdure del soffritto ossia sedano, carota e cipolla.
- Rosolatele poi in una pentola capiente insieme all’olio e alle foglie di alloro (potete utilizzare anche salvia e rosmarino).
- Tagliate a dadini lo speck o la pancetta affumicata e uniteli alle verdure, rosolando per un paio di minuti.
- Unite l’orzo ben sciacquato e dopo averlo tostato un paio di minuti coprite con acqua o brodo di carne.
- Sbucciate le patate, tagliatele a dadini di 1 cm e uniteli in pentola. Aggiustate di sale e cuocete per 40 minuti circa o fino a che l’orzo non sarà pronto. Lasciate riposare la zuppa 5 minuti prima di distribuirla nei piatti e completare con dell’erba cipollina.
L’orzo utilizzato in questa ricetta è quello perlato. Questo termine indica che è stato effettuato un processo di pulitura tale da rimuovere la crusca esterna (presente invece in quello decorticato o integrale). Diretta conseguenza di ciò sono i tempi di cottura “ridotti”. Prestate sempre attenzione alle indicazioni sull’etichetta perché oggi esistono anche varietà precotte con tempi di cottura ridotti.
Ecco un video che illustra tutti i passaggi per realizzare il piatto. In alcuni punti si discosta dalla nostra ricetta ma come sapete noi puntiamo a seguire, quando possibile, la ricetta tradizionale.
Come accennato nell’introduzione esistono diverse ricette per preparare la zuppa d’orzo. Tra le nostre preferite ci sono la versione autunnale con zucca e verza, quella ricca con i fagioli ma anche la deliziosa variante tipica della cucina armena con lo yogurt.
Conservazione
La zuppa d’orzo si mantiene in frigorifero fino a 3 giorni. Riscaldatela in padella o al microonde regolando la consistenza con acqua o brodo. Tenete presente infatti che tenderà ad asciugarsi.
Origine e storia
È difficile stabilire con esattezza la data di nascita di questo piatto. Nato tra i contadini, che sfruttavano ciò che avevano a disposizione, è un piatto tipico del Tirolo. L’orzo è da sempre apprezzato non solo per il suo potere saziante ma anche per la capacità di adattarsi anche ai terreni più impervi.
La zuppa d’orzo è la protagonista di una festa, la törggelen (pigiatura dell’uva) tipica dell’autunno e che solitamente cade in concomitanza del Ringraziamento. In questa occasione si è soliti preparare la gerstensuppe e gustarle insieme alla masa, una via di mezzo tra la polenta e la farinata preparata con latte, farina di mais e sale e servita con burro fuso.
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