La frittura di pesce è uno dei piatti più ordinati nei ristoranti. Prepararlo in casa è piuttosto semplice, basta seguire la nostra ricetta.
A chi non piace la frittura di pesce? Il piatto più ordinato nei ristoranti di pesce è una ricetta tipicamente italiana, complice probabilmente la vastità delle nostre coste. Da zona a zona, varia unicamente il tipo di pescato utilizzato, ma la panatura resta la stessa. Soprattutto al sud il fritto misto viene servito in versione street food all’interno del cuoppo, un cartoccio di carta assorbente, e gustato passeggiando tra le vie.
Per un’ottima frittura di pesce, oltre a pesce fresco, occorre unicamente farina di semola e olio di semi per friggere. Niente pastella, niente uova, niente pangrattato: richiede semplicità e per servirla basteranno sale e fettine di limone. Seguite passo passo la ricetta del fritto di pesce.
Per non perdervi neanche un passaggio, ecco la videoricetta per preparare la frittura senza errori.
Ricetta della frittura di pesce: come prepararla
1. Come si fa una frittura di pesce? Iniziando a scegliere il protagonista del piatto: la varietà è molto importante come lo è anche la freschezza del pesce. Per il fritto vi consigliamo di utilizzare calamari, moscardini, triglie, alici (o pesciolini), gamberi.
2. Cominciate dalla pulizia del pesce. Per pulire i calamari dovrete rimuovere prima la testa dalla sacca, quindi occuparvi della cartilagine, che andrà rimossa. Occupatevi quindi di rimuovere le interiora, infilando le dita all’interno della sacca. Ora togliete via la pelle del calamaro, anche dalla coda. Passate ai tentacoli: incidente la parte del calamaro subito sopra gli occhi, quindi con una pressione sui tentacoli estraete il dente. Lavate tutto bene e accuratamente sotto l’acqua fredda: potete ora tagliare ad anelli i vostri calamari.
3. Passate ora alla pulizia delle triglie. Dovrete innanzitutto desquamare il pesce, aiutandovi con un coltello e raschiando via partendo dalla coda e arrivando fino alla testa. Eliminate poi i “baffetti” e le pinne. Terminata questa operazione incidente il ventre della triglia ed eliminate le interiora del pesce. Per ultimo dovrete ora sfilettare, facendo attenzione ad eliminare eventuali lische presenti.
4. Occupatevi ora dei moscardini. Per pulirli dovrete capovolgere la testa, senza fare alcuna incisione, ed eliminare le interiora. Sciacquate bene sotto l’acqua, quindi ricapovolgete la testa. Per eliminare gli occhi potrete aiutarvi con delle forbici e fare una piccola incisione. Ultimo passaggio quello del dente: vi basterà spingere i tentacoli per farlo fuoriuscire.
5. Passate alla pulizia delle alici (o delle sarde, a seconda della vostra preferenza). Eliminate la testa premendo le branchie con i polpastrelli e sfilandola via. Aprite delicatamente a libro, quindi togliete la lisca centrale, avendo cura partendo dalla testa di non eliminare la coda del pesce.
6. Ora i gamberi: eliminate il carapace, togliete l’intestino aiutandovi con una pinzetta, adagiate su un tagliere come avrete già fatto prima con tutto il resto del pesce.
7. In un contenitore preparate la semola, che vi servirà per infarinare il pesce. Procedente quindi con l’operazione, riponendo il pesce su una superficie non bagnata, per evitare la formazione di fastidiosi grumi.
8. Fate scaldare l’olio in una padella: sarà molto importante, per la riuscita di un buon fritto, la temperatura. L’olio dovrà essere a 180 gradi per far sì che il pesce frigga davvero bene.
9. Quando l’olio sarà caldo procedete per tipo di pesce, cominciando dalle triglie, proseguendo poi con i moscardini, poi con i calamari, con le alici e con i gamberi.
10. Scolate il pesce non appena dorato aiutandovi con una schiumarola. Trasferitelo su carta assorbente, salate e servite, accompagnato da fettine di limone.
Consigli
Non commettete l’errore di friggere il pesce tutto insieme. Questo perché ognuno di esso ha la sua cottura: per le triglie ci vorranno almeno 5 minuti, a seconda della grandezza, per i gamberi 1-2 minuti.
Per essere certi della temperatura dell’olio, vi consigliano di dotarvi di un comodo termometro da cucina: vi sarà molto utile non solo per la frittura di pesce ma anche per altri tipi di fritti o preparazioni.
Conservazione
La frittura di pesce si mangia appena pronta, ancora calda e croccante. Sconsigliamo infatti di conservarla in frigo dopo la cottura: è bene consumarla subito, ben calda. Con il passare delle ore infatti diventerà molle e poco appetitosa.
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