Ecco a voi la pasta alla genovese, la ricetta napoletana per un primo piatto ricco di gusto e profumi!
Oggi parliamo di una meraviglia, uno di quei piatti che non si vorrebbe finissero mai: è la pasta alla genovese, e si tratta di un primo piatto tipico della tradizione napoletana. Diciamo che se in Emilia hanno il ragù alla bolognese, nella cultura partenopea hanno questo sugo, ce altro non è che un ragù bianco preparato con tanta, tantissima cipolla bianca!
Parliamo di ingredienti, dunque: oltre alla cipolla si utilizza della carne di bovino. Per i tagli potete chiedere al macellaio, ma se volete la massima resa con la minima spesa, vi consigliamo il campanello e la copertina, che per questa ricetta vanno benissimo! I tempi di cottura sono lunghi, ma fidatevi, ne varrĂ la pena!
Insomma, siete pronti a scoprire come si fa il sugo alla genovese? Allora seguiteci!
Come fare la pasta alla genovese napoletana
- Tritate finemente sedano e carota, poi sbucciate tutte le cipolle e fatela a listarelle. Non preoccupatevi troppo del taglio, tanto visto il tempo di cottura si scioglieranno creando una sorta di purea.
- Mettete sedano e carota in un tegame con l’olio e fate andare per 2 minuti, poi aggiungete la cipolla.
- Lasciate in cottura pochi minuti, poi aggiungete la carne a pezzi medio grossi, salate e pepate e aggiungete prezzemolo e alloro legati con uno spago in modo che non si disperdano in pentola.
- Lasciate cuocere a fiamma bassa e con il coperchio per circa 2 ore, mescolando di tanto in tanto. Non dovrebbe servire aggiungere acqua visto che la cipolla rilascerĂ naturalmente i suoi succhi.
- Passato il tempo la carne sarĂ talmente morbida da poterla sfilacciare con una forchetta o un cucchiaio, fatelo con parte della carne, togliete il mazzetto di profumi e poi rimettete sul fuoco e fate cuocere per 1 altra ora a fiamma bassa.
- Mentre cuoce aggiungete 1 bicchiere di vino bianco che lascerete sfumare e poi procedete con il secondo.
- Passata anche la terza ora la carne sarĂ quasi completamente sfilacciata e la cipolla praticamente sciolta.
- Cuocete quindi la pasta in acqua salata e poi in una padella fatela saltare con il sugo.
- Mantecate a piacere con del formaggio grattugiato e infine servite con un filo di olio extravergine di oliva. Buon appetito!
Conservazione
Potete conservare il sugo in frigo per circa 3-4 giorni, meglio se in un contenitore con coperchio. Se avete utilizzato tutto ingredienti freschi potete anche congelarlo in freezer.
L’origine della pasta alla genovese
Sebbene il nome tragga in inganno, questa pasta non è un piatto della tradizione ligure, bensì come abbiamo visto, di quella napoletana. Ci sono diverse teorie sul nome, fra le più accreditate si parla di cuochi genovesi che al porto preparavano questa pasta. In ogni caso, pare che sia da datare attorno alla seconda metà dell’800.
Come ogni ricetta, anche questa ha subito variazioni nel tempo. C’è chi mette qualche pomodorino, chi usa il lardo in cottura per dare sapore, e anche chi mette sedano e carota nel soffritto.
Per questa piatto, poi, andrebbero usati gli ziti, una pasta deliziosa e che viene confezionata come pasta lunga, ma che va spezzata nel piatto prima di essere calata, come vuole la tradizione. In ogni caso, noi vi consigliamo di usare una pasta corta per nobilitare al massimo questo sugo fantastico.
Riproduzione riservata © 2024 - GB