Quella della marmellata di mandarini è una ricetta siciliana gustosa, aromatica e buonissima: ecco svelata la preparazione e i segreti di questa conserva!
La marmellata di mandarini è forse una delle confetture più laboriose da fare per via dei semi, ma anche una delle più soddisfacenti nel gusto. Appena la assaggerete vedrete che il lungo lavoro sarà ripagato: promesso! Con il suo sapore non troppo dolce e aromatico, potete usarla per torte, biscotti, brioche o semplicemente sulle fette biscottate.
È la confettura perfetta se avete molti mandarini maturi da consumare a breve e non sapete cosa farne. Più sono maturi e più sono dolci: tenetene conto nel dosare lo zucchero.
Per questa ricetta potete scegliere la varietà di questo frutto che preferite. È deliziosa anche con i kumquat: la marmellata di mandarini cinesi ha le stesse indicazioni e dosi. Lo stesso vale anche per i mandarini tardivi, in caso scegliate quelli.
Come fare marmellata di mandarini fatta in casa
Con queste dosi otterrete circa 6 vasetti.
- Per la preparazione della confettura di mandarini si inizia a lavare la frutta (con la buccia) e eliminare foglie e picciolo.
- Fateli poi sbollentare per 25-30 minuti in una pentola di acqua bollente con tanta acqua quanto basta per ricoprirli.
- Scolateli, lasciateli raffreddare e tagliateli a metà. Tagliateli in spicchi ed eliminate tutti i semi (senza togliere la buccia).
- Frullate in un mixer per una manciata di secondi: non c’è bisogno che otteniate un composto super omogeneo.
- Trasferite in pentola questa purea, aggiungendo lo zucchero.
- Fate cuocere a fuoco dolce per circa 45 minuti, poi frullate un’ultima volta. La marmellata è pronta quando vi sembra abbastanza densa e supera la classica “prova del piattino“.
- Versate il composto in vasetti sterilizzati e lasciateli a testa in giù.
- Una volta freddi, poneteli in dispensa.
Ed ecco un video per preparare la ricetta a casa e preparare tante golose conserve:
Conservazione e varianti
Prima di gustarla, sarebbe meglio aspettare qualche settimana in modo che i sapori abbiano il tempo di “assestarsi”. Conservatela sempre in un luogo fresco e asciutto per circa sei mesi.
Una volta aperto un vasetto, tenetelo in frigo e mangiatela entro una settimana. Se vedete che la consistenza o l’odore sono cambiati non rischiate: buttatela via tutto immediatamente perchè potreste stare male.
Se lo desiderate, potete realizzare la marmellata di mandarini senza zucchero aggiungendo semplicemente una mela al composto. Dev’essere ben matura e non dovete sbucciarla: in questo modo il gusto della confettura sarà più neutro e aspro e la calorie e gli zuccheri sono molti meno.
Potete aromatizzare la marmellata di mandarino con rum, cannella o vaniglia in base al vostro gusto.
Invece dello zucchero semolato, potete usare anche quello di canna o del miele, che lo sostituiscono alla perfezione.
Provate anche tutte le nostre marmellate: ce n’è una per tutti i gusti!
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