Chiacchierando tra mamme di pargoli in età da svezzamento, si sente spesso dire che i pediatri consigliano di cominciare l’alimentazione solida evitando alimenti senza glutine, con l’ovvia motivazione di scongiurare, in questo modo una possibile celiachia. Ebbene, si tratta di un approccio assolutamente obsoleto!
Pediatri illuminati (o semplicemente più aggiornati) vi assicureranno sul fatto che l’età in cui viene introdotto il glutine nella dieta di un bambino, non ha alcuna influenza sull’incidenza della celiachia, neppure per coloro i quali avessero familiarità con questa intolleranza, anzi: introdurre il glutine entro il settimo mese sembra proprio aiutare l’intestino a digerire meglio questo componente.
Ma che cos’è in realtà questo glutine di cui tutti parlano e dove si trova? Il glutine è la parte proteica del grano e di altri cereali; ha la caratteristica di essere un collante naturale, perciò risulta difficile da digerire anche per chi celiaco non è. Oltre al grano comune, il glutine si trova nell’orzo, nella segale e nel kamut (che non è altro che una varietà di grano), non ce n’è traccia, invece, nel riso, nel mais e nel grano saraceno. Questo per quanto riguarda i cereali puri, ma ci sono altri alimenti che un bambini celiaco deve sapere che vanno evitati, come il malto, mentre via libera a patate, soia, castagne, miglio, maltosio, maltitolo e maltodestrine (che malgrado il nome sono zuccheri, derivati del grano ma gluten free): questi più o meno i cibi che mandano maggiormente in confusione.
E ora veniamo alla celiachia: sono predisposti a questa malattia autoimmune il 30% degli individui, tutti coloro, cioè, che ne possiedono il gene, ma solo coloro i quali nel corso della vita verranno a contatto con il famigerato fattore ambientale (ancora sconosciuto) la svilupperanno davvero. Per questi ultimi, la cura è una sola: una dieta assolutamente priva di glutine, non credete all’assunzione di farmaci, non servono.
Certo, ci vuole un’educazione alimentare corretta – soprattutto per i bambini che sviluppano da piccoli la celiachia – volta a comunicare che non si tratta di una vita piena di privazioni, ma di alternative (e ne esistono tante) gustose a pane e pizza. La tradizione italiana, poi, è ricchissima di dolci che non necessitano di farina per essere preparati: pensiamo alla torta di nocciole piemontese, alla torta paradiso che si fa in Lombardia, oppure alla torta caprese golosissima con tutto quel cioccolato!
Ma dal momento che l’incidenza della celiachia vera e propria (mode gluten free a parte) è davvero irrisoria, perché parliamo del 10% di predisposti tra coloro i quali hanno familiari celiaci, cerchiamo di introdurre, tra il quinto e il settimo mese, la pasta nell’alimentazione dei nostri bimbi, preferendo l’acquisto di quella per bambini in quanto arricchita di ferro. Di seguito vi consigliamo tre semplici ricette di sicuro successo: le prime due sono adatte davvero a tutti; l’ultima ai bimbi dall’ottavo mese in poi, quando avranno abbastanza denti da masticare maccheroncini e verdure a pezzetti.
Gemmine al pesto
Ingredienti
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2-3 cucchiai di gemmine
150 ml di brodo vegetale
1 formaggino
2-3 cucchiai di basilico fresco
1 cucchiaio di pinoli
2 cucchiai d’olio
1 cucchiaino di parmigiano grattugiato
1 cucchiaino di pecorino grattugiato
Preparazione
Lavate accuratamente il basilico, mondatelo tenendo da parte solo le foglioline e asciugatelo, quindi passatelo al mixer assieme ai pinoli sgusciati, al parmigiano e al pecorino grattugiati e all’olio, fino a ottenere una salsa liscia e omogenea, senza pezzettini.
Portate a ebollizione il brodo, quindi cuocetevi la pasta per 2-3 minuti e conditela con il pesto; completate con il formaggino, amalgamate e servite.
Stelline ricotta e spinaci
Ingredienti
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2-3 cucchiai di stelline
2 cucchiai di ricotta di pecora
1-2 cubetti di spinaci surgelati
1 cucchiaino d’olio
1 cucchiaino di parmigiano grattugiato
Preparazione
Cuocete al vapore gli spinaci, quindi fateli freddare e tritateli accuratamente con il coltello, eliminando le parti più filamentose.
Portate a ebollizione 200 ml d’acqua e cuocetevi la pasta, possibilmente senza scolarla. Condite la pasta con gli spinaci e la ricotta, mescolando per amalgamare bene. Condite con olio e parmigiano.
Maccheroncini alle verdure
Ingredienti
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50 g di maccheroncini
2-3 pomodorini
½ zucchina
2 fettine di melanzana
2 fettine di peperone rosso
1 pezzetto di zucca
1 cucchiaio d’olio
1 cucchiaio di parmigiano grattato
Preparazione
Lavate e mondate tutte le verdure; tagliatele a pezzetti della grandezza adeguata all’età del vostro bimbo e cuocetele al vapore.
A parte lessate la pasta, scolatela e conditela con le verdure, l’olio a crudo e il parmigiano grattugiato.
Foto | Naomi
Foto | Katrin Morenz
Foto | nonsolograno
Foto | paolo mutti
I bambini e il glutine: amici o nemici?
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