Ricette
Brodo di cappone: la ricetta per i tortellini e primi piatti gustosi
Il brodo di cappone è un must delle feste natalizie, ideale per portare in tavola tortellini, cappelletti o passatelli ma buono anche da solo.
Il brodo di cappone è un piatto della tradizione italiana, particolarmente apprezzato durante le festività natalizie e nelle stagioni più fredde. Preparato con il cappone, un gallo castrato che si distingue per la carne tenera e saporita, questo brodo rappresenta un comfort food ricco di sapore e sostanza.
Ottimo da gustare da solo, con pasta fresca come tortellini o cappelletti, o come base per altre preparazioni, il brodo di cappone è un perfetto esempio di cucina casalinga che valorizza ingredienti semplici attraverso una lunga e paziente cottura. Prepararlo è semplicissimo ma dovrete avere un po’ di pazienza: la cottura è piuttosto lunga.
Come preparare la ricetta del brodo di cappone
- Per prima cosa mondate tutte le verdure: lavate e sbucciate le carote; lavate le coste di sedano; sbucciate la cipolla. Tagliatele poi pezzetti grossolani.
- Fiammeggiate il cappone e sciacquatelo sotto acqua corrente.
- Mettete in una pentola alta le verdure e la carne, coprite con acqua e portate a bollore. Tenete presente che l’acqua deve essere almeno il doppio del peso della carne. Aggiungete poi una presa generosa di sale.
- Lasciate sobbollire per almeno un paio di ore rimuovendo la schiuma che si forma sulla superficie con una schiumarola. Il brodo poi non va mai rimestato.
- Una volta pronto, spegnete e fate raffreddare prima di riporre in frigorifero per tutta la notte. Per sgrassare il brodo di cappone, la mattina seguente, è sufficiente rimuovere con una schiumarola tutta la parte affiorata.
- Per filtrare il brodo, altro passaggio fondamentale, aiutatevi con un colino a maglie fini e passatelo almeno un paio di volte per averlo limpido e privo di impurità.
È possibile aromatizzare questo brodo con spezie ed erbe aromatiche come ginepro, chiodi di garofano, pepe in grani, alloro, salvia e rosmarino. Tenete però presente che potrebbero coprire il sapore delicato del brodo. Invece, nel caso in cui desideriate preferiate preparare il cappone in brodo la carne va aggiunta solo quando l’acqua sta già bollendo così da preservarne il sapore.
Il brodo di cappone è ottimo da solo, gustato in tazza, ma dà il suo meglio se utilizzato per cuocere tortellini, cappelletti o passatelli. Tenete poi presente che per realizzare
Conservazione
Il brodo di cappone va conservato in frigo per massimo 3 giorni in un contenitore ermetico. Il grasso che è affiorato in superficie lo si può eliminare o lasciarlo perché nel momento in cui si scalda il brodo si scioglierà di nuovo. È anche possibile congelarlo fino a 6 mesi tenendo conto dell’aumento di volume durante la congelazione: scegliete un contenitore sicuro e lasciate spazio a sufficienza.
Origine e storia
Abbiamo accennato al fatto che il cappone è un gallo castrato prima del raggiungimento della maturità sessuale. Questa pratica, diffusa sin dai tempi più antichi, permetteva sia di tenere più galli all’interno dello stesso pollaio, si di avere carni più tenere e saporite. Pensate che da sempre il cappone veniva donato in segno di ringraziamento a medici, ecclesiastici e benefattori. La letteratura è ricca di questi esempi: dai Promessi Sposi, quando Renzo ne porta quattro in dono all’avvocato Azzeccagarbugli, al Decameron di Boccaccio.
In tempi più recenti, un trattato del XVI secolo scritto da Ulisse Aldovarandi, ne cita le proprietà rinvigorenti (un po’ come il brodo di pollo).