Se cercate un dolce per la colazione o la merenda, il banana bread in friggitrice ad aria è la ricetta giusta per voi.
Ecco la ricetta del banana bread, un classico intramontabile della cucina dolce, rivisitato per voi in modo delizioso e facile da preparare grazie all’utilizzo della friggitrice ad aria. Il profumo che si diffonderà in cucina durante la cottura vi farà venire l’acquolina in bocca. Il risultato è un morbido e gustoso banana bread in friggitrice ad aria, perfetto per accompagnare una tazza di tè o caffè o da gustare a colazione.
Sfruttando banane mature, riuscirete a ottenere un dolce dalla consistenza irresistibilmente umida e piena di sapore. L’aggiunta delle noci invece regalerà un piacevole aroma rendendo questa prelibatezza ancora più invitante.
Come preparare la ricetta del banana bread in friggitrice ad aria
- In una ciotola grande schiacciate le banane con lo zucchero e mescolate bene fino a ottenere un composto omogeneo.
- Aggiungete le uova una alla volta e continuate a mescolare con cura.
- Versate l’olio vegetale e l’estratto di vaniglia quindi iniziate a incorporare la farina setacciata con il lievito, un pizzico di sale e la cannella. Se desiderate, potete aggiungere in questa fase le noci tritate all’impasto.
- Versate poi il tutto nella teglia da plumcake e livellate la superficie.
- Infornate il banana bread e cuocete a 160°C per 30 minuti, facendo la prova stecchino. Questa è fondamentale soprattutto quando si preparano i dolci in friggitrice ad aria perché ogni modello più variare modi e tempi di cottura.
- Una volta cotto, sfornate il banana bread e lasciatelo raffreddare nella teglia per alcuni minuti prima di trasferirlo su una griglia per il completo raffreddamento.
Niente friggitrice ad aria? Nessun problema, potete preparare il banana bread alla maniera tradizionale!
Conservazione
Data la presenza di frutta fresca nell’impasto, il banana bread ha tempi di conservazione inferiori rispetto ai classici dolci da forno. Per questo motivo vi consigliamo di avvolgerlo nella carta stagnola e consumarlo nell’arco di un paio di giorni. Se dovesse fare molto caldo, meglio riporlo in frigorifero.
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