Il periodo più atteso dell’anno è iniziato: quello delle feste natalizie.
Come ogni anno, c’è la corsa ai regali, l’impegno nell’addobbare il più accuratamente possibile la casa e la dedizione nel portare sulla tavola un ottimo menù.
Ogni paese ha le proprie tradizioni, ma la magia di questi giorni unisce tutti. Passato il Natale, la grande attesa si riversa su Capodanno, la festa che sancisce la fine del vecchio anno e l’inizio di uno nuovo. Qualunque sia il modo in cui si passerà questa giornata, con gli amici, la famiglia, a un evento, al ristorante o in casa, il cibo farà sempre parte di essa. Da nord a sud i piatti variano, ma la tradizione italiana racchiude in sé moltissime perle culinarie, che vale la pena scoprire e provare. Ecco quindi 3 piatti della cucina tradizionale italiana che di sicuro non mancheranno sulle tavole di molti italiani.
Il primo
Dopo aver acceso l’appetito con un antipastino leggero, per stuzzicare l’appetito senza riempire troppo gli ospiti, è ora di mettersi a tavola per gustare un ottimo primo. Alcuni tra i più grandi classici di questa festività, ottimi per aprire le danze, sono i cappelletti, gli agnolotti e i tortellini bolognesi in brodo. Si tratta di ricette ricche di tradizione e caratterizzate da un gusto deciso e aromatico.
Grazie alla loro bontà e raffinatezza, questi tre sono diventati piatti diffusi in tutta Italia. Nel periodo festivo natalizio, sono moltissime le famiglie che si riuniscono attorno alla tavola, per gustarli insieme. In effetti, anche se ultimamente si tende sempre più spesso a sperimentare e portare in cucina cibi lontani dalla nostra cultura culinaria, la tradizione continua a mantenere il suo fascino e viene ancora scelta con fiducia, anche grazie alla semplicità della preparazione dei suoi piatti e al costo contenuto degli ingredienti.
Il secondo
Per quanto riguarda i secondi piatti, sono molte le possibilità pensate per Capodanno. C’è chi opta per un secondo di carne, come uno stinco di maiale al forno, o un cosciotto di tacchino, o delle costine di agnello al sugo; e poi c’è chi preferisce cucinare e mangiare pesce, e porta in tavola piatti come salmone al forno, sardine impanate, gamberoni al forno. Al sud è molto in voga anche l’accoppiata ostriche e capitone. La scelta tra carne e pesce è a discrezione degli invitati, e del cuoco, chiaramente. La cosa fondamentale è cercare di mettere d’accordo tutti, così da non creare squilibri, che non devono essere presenti nemmeno nel menù, quindi bisogna seguire una linea ben precisa, e non fare accoppiamenti troppo azzardati: agli ospiti potrebbero non piacere. È sempre meglio non rischiare con strani esperimenti proprio nel giorno di Capodanno.
Le immancabili lenticchie e cotechino
Non c’è Capodanno senza lenticchie e cotechino. Come da tradizione, si pensa che questo piatto sia da augurio per un anno più ricco e prosperoso. La preparazione è molto semplice, così come la ricetta. Se, per più di un anno, si è stati i creatori del menù di Capodanno, si riuscirà a cucinarli a occhi chiusi, senza dubbio. Il cotechino è preparato con cotenna, carne di vari tagli, pancetta, sale e spezie, e a volte è sostituito da un suo simile, che vede i suoi natali a Modena, ovvero lo zampone. Cotechino e lenticchie vanno a braccetto ed è un piatto non può assolutamente mancare sulle tavole, a prescindere dal fatto che si sia del nord o del sud e dalla propria regione d’appartenenza.
A un menù del genere non possono infine mancare le bollicine, che renderanno la serata frizzante e renderanno felici gli ospiti, pronti per un brindisi a un nuovo inizio.
Riproduzione riservata © 2024 - GB