Prima di passare alla ricetta delle patate, sarà opportuno approfondire brevemente il concetto o, meglio, il metodo che sta alla base della cucina alla pioda valtellinese: alternativa alla comune piastra, prevede di cuocere i cibi su una lastra di pietra (una sorta di pietra ollare alla quale poter ricorrere per la cottura casalinga) poggiata su altre due e scaldata, sotto, con del fuoco.
Particolarmente diffusa sulle Alpi, tale tipologia di cottura avviene nelle malghe di montagna. Cosa si può cucinare sulla pietra ollare? La carne o, più nello specifico le costine alla pioda (che rappresentano un piatto tipico), ma anche parecchie altre pietanze: le patate alla piota sono tra queste.
Tale tipologia di cottura avviene molto dolcemente e, per tale motivo, risulta essere più lunga. Le patate alla piota, così, si cuociono lentamente e, una volta pronte, possono rappresentare un appagante contorno per secondi piatti a base di carne.
Ingredienti
patate qb
olio di oliva
sale
rosmarino
Preparazione
Mettete a scaldare con anticipo la vostra griglia/pietra ollare. Lavate bene le patate, se provengono da agricoltura biologica non pelatele, altrimenti, con l’aiuto di un pelapatate eliminate la buccia. Adesso tagliatele a fette non troppo sottili né spesse e, quando la piastra sarà diventata ben calda, spolveratela di sale per non fare attaccare le patate, quindi posizionatele le une accanto alle altre. Fatele cuocere per almeno 5 minuti per lato, quindi regolate di sale e pepe, condite con olio e rosmarino e trasferitele nel piatto da portata. Gustatele calde.
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