Il primo compleanno di ogni bambino è un traguardo davvero importante: dai 12 mesi in avanti, ad esempio, via libera al latte vaccino in quantità e all’acqua del rubinetto nel bicchiere, ma molti si chiedono se il bambino sia davvero pronto per mangiare da adulto. Le linee guida dell’Oms rispondono di sì.
Certo, se – come è capitato a me – vostro figlio ha solo due timidi incisivi inferiori, allora qualche preoccupazione in più sarà lecita: in quel periodo io preparavo tantissimi purè, non solo di patate, ma di qualunque verdura mi venisse in mente: per la maggiore andavano le zucchine e la zucca con il suo sapore delicato.
La pasta inizia a farsi sempre più grande: di base io preparavo un semplice sughetto di pomodoro e basilico con un pizzico di cipolla, da arricchire con spinaci, bietoline, oppure rosette di broccoli tritate. Se temete che vostro figlio inizi a mangiare meno verdure, provate a preparare un passato denso e a condire con questo la pasta asciutta.
È tempo di separare il primo dal secondo per abituare il bambino a un’alimentazione più simile a quella dei grandi. Ottimi alleati saranno gli hamburger di manzo o quelli di prosciutto, ma non dovreste avere problemi neppure con i petti di pollo e tacchino o con le fettine di vitello. Questa la ricetta preferita da mia figlia: infarino la carne, la faccio rosolare appena in un goccio d’olio e poi finisco di cuocerla nel latte che rapprendendosi forma un’appetitosa salsina.
Per il pesce la cottura migliore resta il vapore, ma nulla vieta di insaporirlo con una cucchiaiata di passata di pomodoro, magari profumata col timo, mentre le frittate sono il modo più saporito di mangiare le uova: se non le avete mai assaggiate, provate quanto sono buone quelle cotte in forno!
Foto | Samdogs
Riproduzione riservata © 2024 - GB