L’argomento è di quelli che infiammano: si possono proporre la dieta vegetariana e la dieta vegana ai bambini oppure no? Cercheremo di essere super partes e scoprire insieme quali sono i vantaggi e le criticità dell’una o dell’altra scelta. Vorrei, però, fare una premessa: prima dei 6 mesi, bambini futuri vegetariani, vegani o onnivori, dovrebbero alimentarsi esclusivamente con il latte materno, e su questo tutti sono d’accordo.
Detto ciò, si hanno davanti due strade: iniziare uno svezzamento vegetariano o vegano, oppure rimandare la scelta dopo il compimento dell’anno. Nel primo caso si procederà con brodini vegetali, cereali e farina di mandorle; successivamente saranno introdotti i legumi a partire dalle lenticchie decorticate. Da tenere presente che l’apporto di proteine deve essere maggiorato del 20% a causa delle maggiore presenza di fibre che portano via nutrienti.
I bambini vegetariani hanno meno probabilità di diventare obesi, hanno un sistema immunitario più sviluppato e minori disturbi intestinali tipici di questa fase. Ma allora come la mettiamo con la carenza di vitamine e di ferro?
Certamente servirà un’integrazione di vitamina B12 e di Omega 3 (semi di lino e poi le noci); per il ferro all’inizio sarà sufficiente spremere qualche goccia di limone sugli alimenti che lo contengono per migliorarne l’assorbimento; in seguito si farà attenzione ad abbinare i cibi ‘ferrosi’ alle verdure che contengono una quantità maggiore di vitamina C. Stesse accortezze per i bimbi vegani, con un occhio di riguardo ai cibi contenenti calcio, per supplire alla mancanza di latte.
Foto | Stuart Richards
Riproduzione riservata © 2024 - GB