Il caviale di lumache è sicuramente un ingrediente innovativo della nostra cucina: è un prodotto di alta gastronomica, ideato in Italia da due giovani imprenditori della provincia di Palermo, che nelle Madonie, a Campofelice di Rocella, hanno il più grande allevamento di lumache in Italia. Allevamento che permette la produzione di un caviale davvero molto particolare.
Davide Merlino e Michelangelo Sansone hanno ideato questo ingrediente dal gusto erbaceo e minerale, perfetto per essere abbinato a sapori di terra, come i funghi, ma anche a sapori di mare, come ad esempio il sushi. E’ un ingrediente che non va assolutamente cotto, che deve rimanere crudo per poter mantenere il suo gusto davvero molto particolare.
Il caviale di lumache, in vendita a 1600 euro al chilo, viene usato, ovviamente in piccole dosi, in mille ricette diverse: c’è chi abbina il caviale a vellutata di melanzane e ciliegino di Pachino, come Giovanni Guarnieri, chef del Don Camillo a Ortigia, chi lo prepara con ostriche condite con olio allo zenzero, succo e zeste di limone e un pizzico di peperoncino rosso piccante di Espelette, come gli chef Michel e Kinette Gautier di Bordeaux, ma anche con crema all’uovo e parmigiano, come fa Danilo Angè. E ancora c’è chi lo accosta al pesce crudo e chi, come Giuseppe Iannotti, utilizza l’ingrediente per delle linguine al pomodoro datterino con coniglio affumicato.
Come avete capito, si tratta di un ingrediente versatile, ma l’importante è non cuocerlo!
Via | Ilsole24ore
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