Come si puliscono le cime di rapa? Se vogliamo portare in tavola questo ortaggio, protagonista di mille ricette diverse, dobbiamo prima imparare a pulirlo con cura, per non rovinare le foglie e per non sprecare nulla. Dele cime di rapa, ingrediente tipico della cucina pugliese, laziale e campana, si utilizzano le foglie e l’infiorescenza all’interno.
Per pulire le cime di rapa, cominciate togliendo la parte più dura del gambo, staccando così le coste. Dell’infiorescenza va tolta solo l’ultima parte, mentre le foglie vanno staccate con cura e delicatezza dal gambo. Se non volete buttare via niente, sappiate che i gambi possono essere bolliti, passati al mixer e poi al passaverdure e utilizzati per condire i nostri piatti.
A questo punto potete lavare le foglie e l’infiorescenza: vi basterà un getto di acqua fredda sotto il quale passare le vostre cime di rapa, che andranno poi asciugate con cura. Adesso sono pronte per essere utilizzate in cucina: come potete notare si tratta di un’operazione molto semplice.
Adesso che abbiamo imparato a pulire le cime di rapa, come possiamo utilizzarle in cucina? Ecco alcune ghiotte ricette:
Pasta con cime di rapa e tonno
Pasta con cime di rapa e vongole
Orecchiette con le cime di rapa
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